“Favorire il risparmio energetico attraverso l’attuazione di politiche che producano reali vantaggi sia di natura economica, (la riduzione del costo dell’energia elettrica, termica e frigorifera), sia sotto il profilo della salvaguardia dell’equilibrio ambientale”. Sono le parole del candidato a Sindaco di Modica Ignazio Abbate. Nel corso dell’incontro con i “gruppi di lavoro” che operano in questo settore, Abbate compie un’attenta analisi sulle prospettive derivanti dall’applicazione delle nuove tecnologie e dei progetti da mettere in atto per l’utilizzo delle fonti di energia rinnovabile e/o alternativa.
“Tutti i settori vitali della vita dei cittadini modicani, afferma Abbate, potranno beneficiare dei vantaggi derivanti dall’impiego delle FER nel settore del trasporto pubblico, nella produzione di energia elettrica nella generazione di energia termica e frigorifera, nonché del benessere ambientale”.
Abbate, in sintonia con le recenti Direttive Regionali in materia di pianificazione territoriale dei fabbisogni energetici a livello locale e produzione di gas climalteranti, più note all’intera comunità siciliana con il termine “Patto dei Sindaci”, sta analizzando le proposte provenienti dagli stakeholders, e ha già identificato una serie di interventi specifici inerenti il fabbisogno energetico del patrimonio edilizio comunale, con l’intento di far conoscere, con i fatti, quali possono essere i reali vantaggi del processo di efficientamento energetico soprattutto nel contro tra i livelli ante e post intervento.
“La Riduzione del consumo energetico, ha detto Abbate, si avrà con la sostituzione degli illuminatori tradizionali con le ultime generazioni di corpi illuminanti da esterno e interno allo stato solido (Led). La riduzione del consumo di elettricità e della bolletta energetica può arrivare anche al 70%”.
“L’innovazione, prosegue il candidato a Sindaco, riguarderà anche il riscaldamento e raffrescamento con geotermia a bassa entalpia con l’ abbattimento totale del consumo di gas fossile, e per conseguenza l’abbattimento della produzione di Co2. Tra gli interventi anche l’introduzione di impianti fotovoltaici di prima generazione in Si Cristallino e di seconda generazione ad Alta Concentrazione Fotovoltaica, con dispacciamento di energia elettrica a miglio zero. Gli edifici pubblici, continua Abbate, saranno riqualificati per le perdite termiche murarie quelle attraverso le coperture ed i serramenti. Nella prospettiva a breve è anche immaginabile la mobilità pubblica con mezzi elettrici nel grande ma anche nel trasporto individuale. I molteplici vantaggi immediati, sottolinea, sono visibili nell’inquinamento acustico ed atmosferico, quelli nel medio periodo nel risparmio”. Infine Abbate punta l’attenzione sulla ricaduta occupazionale determinata dall’impiego delle nuove tecnologie.
“La riqualificazione energetica, ribadisce, in un quadro essenziale del ripristino del tessuto della piccola e media impresa con l’indispensabile formazione di competenze generiche e specifiche e la conseguente la ricaduta occupazionale.
L’attuale contesto socio economico, conclude, trova nella green economy un indiscutibile prospettiva di affermazione di un bacino occupazionale capace di generare professionalità durature che si traducono in reali opportunità di crescita per il paese di Modica, per la Regione e per la Nazionale proiettandoci in un contesto Internazionale in cui, per la posizione geografica e la indiscutibile capacità innovativa dei nostri giovani ingegneri, dobbiamo riposizionarci degnamente in ossequio alle tradizioni storiche del nostro glorioso passato”.