Per l’accusa aveva truffato un noto chirurgo modicano. Per il giudice onorario del Tribunale di Modica, Francesca Aprile, non ci sono i presupposti del reato per cui, nonostante la richiesta di condanna da parte della pubblica accusa, ha deciso per l’assoluzione. E’ caduta, dunque, l’accusa di truffa nei confronti di un gallerista di origini ispicesi, Giuseppe Giocondo, 48 anni, difeso dall’avvocato Pietro Latino che, accomunato dalla passione per l’arte con la parte offesa, avrebbe carpito il buon rapporto che si era creato tra i due facendosi consegnare assegni per complessivi sessantanovemila euro. Secondo quanto a suo tempo denunciato dalla parte civile, rappresentata dall’avvocato Emanuele Guerrieri(nella foto) lo stimato professionista, appassionato di quadri e di opere d’arte, trovando in Giocondo il soggetto che riusciva a procurargli e a fargli acquistare le opere che gradiva, avrebbe concesso la sua fiducia all’imputato, e quando questi gli aveva chiesto dei prestiti, l’uomo, oggi pensionato, avrebbe concesso sulla parola ingenti somme di denaro che l’imputato non avrebbe mai restituito. E’ prevalsa, durante il dibattimento la tesi difensiva dell’avvocato Latino circa la buonafede sui prestiti ottenuti con l’intenzione di restituire il denaro. Il pubblico ministero, Diana Iemmolo, aveva chiesto la condanna a otto mesi di carcere e trecento euro di multa. I fatti oggetto del procedimento si sono verificati a Modica nel 2008. Sulla vicenda c’è anche una causa civile in corso.
Gallerista ispicese assolto dall’accusa di truffa
- Aprile 12, 2013
- 12:10 pm
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