Inquinamento del mare nel Comprensorio di Modica. Proposta una task force.

Incontro dibattito su inquinamento (2) DSC_2331La richiesta al Prefetto di istituire una task force  a partire dal prossimo mese di maggio e fino al prossimo settembre con l’obiettivo di  monitorare il litorale e il mare nel tratto che va da Santa Maria del Focallo, territorio di Ispica, a Playa Grande, territorio di Scicli, passando per Maganuco e Marina di Modica, Sampieri, Cava d’Aliga e Donnalucata. Sarà chiesto anche di costituire un coordinamento di associazioni ambientaliste e di altri soggetti si sono occupati dei pericoli d’inquinamento delle coste.  La proposta, elaborata dal segretario generale della Cgil di Ragusa, Giovanni Avola, e stata presentata nel corso dell’incontro che si è svolto a Marina di Modica in merito alla salvaguardia dell’ambiente marino e delle coste che ricadono nel Comprensorio di Modica(erano presenti i sindaci di Modica, Buscema, di Scicli, Susino, e di Ispica, Rustico, e il presidente del consiglio comunale di Pozzallo, Floridia). Nella sostanza s costituirebbe un’unità di crisi con il coinvolgimento di Provincia Regionale, Arpa, Asp, Capitaneria di Porto e Guardia Forestale. L’obiettivo è quello assicurare per tempo sicurezza e salubrità delle acque ai turisti e ai bagnanti nell’imminente stagione estiva. “Le esperienze del passato, purtroppo – dice Avola – contano. La scorsa stagione estiva è stata disastrosa sul piano dell’inquinamento delle acque, tanto che il Sindaco di Modica e l’assessore all’Ecologia, Spadaro, dovettero presentare un esposto alla Procura contro ignoti perché era necessario, sulla spinta di un’incessante campagna stampa, fare chiarezza su quanto stava accadendo nel mare modicano”. Scattò l’inchiesta che ha portato al sequestro dei complessi residenziali Marsa Siclà e Baia Samuele di Sampieri. La previsione della stagione prossima è disastrosa con 300 unità lavorative, tra diretto e indotto, allo stato, disoccupato e prenotazioni in stand by o già cancellate. Presenti anche il presidente dell’associazione “Confronto”, Enzo Cavallo, i responsabili di “Marina di Modica d’inverno” e di altre associazioni ambientaliste, operatori turistici, di alberghi, della ristorazione e residenti. Il dibattito ha evidenziato i punti di crisi e su questi si sono sviluppati alcuni ragionamenti su controlli capillari del territorio. Il Sindaco di Scicli, il cui territorio è al centro delle indagini, intende sostenere in modo convinto un’azione anti inquinamento, sostenendo anche che i tre tubi che sfociano a mare(?), denunciati dalla stampa, sono inattivi(vedi foto di Giovanni Antoci a destra). Si è discusso su future concessioni per la coltivazione di pozzi a poche miglia dalle coste iblee, potenziale pericolo per il turismo che continua a rimanere un settore dalle grandissime potenzialità e che vuole sostenere e valorizzare. Sarà chiesto un incontro con l’assessore regionale all’Ambiente, Mariella Lo Bello, e col Governatore, Crocetta, per chiedere che ci si opponga al rilascio delle autorizzazioni. L’incontro, intanto, registra un fuori programma. La Cgil fa rilevare l’assenza del sindaco di Pozzallo, “nonostante avesse preso impegno a partecipare”. Luigi Ammatuna regaisce: “Questa precisazione della Cgil mi lascia basito poiché erano ben coscienti delle motivazioni, di ordine superiore, che m’impedivano di essere presente. Non mi sono mai sottratto al confronto. Mi auguro che quella del sindacato sia stata soltanto un’uscita poco felice anche se poco rispettosa nei miei confronti”.

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