Benessere e disagio sono due dimensioni del vivere con le quali ci confrontiamo quotidianamente, da numerosi punti di vista: fisico, economico, sociale, politico, affettivo, emotivo, culturale e psicologico. Vertigini, cefalee, coliti, difficilmente le pensiamo come di origine psicologica, ci concentriamo sulla cura del sintomo e rinunciamo a cercare le origini. Se benessere e disagio le immaginiamo come le due sponde del fiume della vita, su quale sponda abbiamo trascorso più tempo? Questo l’interrogativo utilizzato come leit motiv durante il convegno di questa mattina promosso dall’Associazione psicologi psicoterapeuti Sicilia il cui primo nucleo è stato fondato a Ragusa. “Nasce su questo versante – ha detto nella sua relazione il presidente Antonino Marù – il fattore personalità. Nella possibilità che ci è stata data di immagazzinare esperienze positive. Nelle modalità con la quale siamo stati esposti o protetti dai traumi. Nel modo in cui ci hanno aiutato ad interpretare il mondo. La psicoterapia, quindi, è un po’ salvagente, un po’ maestro di nuoto”. Sono dieci milioni le persone che in Italia soffrirebbero di disagio psichico. Quindi, in media, una su cinque. Una cifra che si riflette anche in Sicilia e nell’area iblea, acuita dalla grave crisi economica che non risparmia niente e nessuno. “Il 37,8% di queste persone – ha continuato Marù – presenta disturbi della sfera affettiva, il 37% manifesta ansia, il 5,8% somatizzazioni, il 3,6% impulsività e il 3,5% disturbi del sonno. Per un costo annuo enorme, 314 miliardi in antidepressivi, 294 in antipsicotici, 412 in farmaci per attenuare i disagi. Un costo sociale spaventoso”. Il presidente dell’Ordine dei farmacisti della provincia di Ragusa, Carmelo Vitale, intervenuto nella fase iniziale dei saluti, ha confermato che “il numero degli antidepressivi è in costante aumento anche sui banchi delle nostre farmacie. Da quando è esplosa la crisi, il numero è cresciuto in maniera abnorme”. E’ intervenuto anche il presidente dell’Ordine degli avvocati di Ragusa, Giorgio Assenza, che ha accolto con interesse il fatto che si voglia fornire un approccio nuovo alle materie del disagio, “coinvolgendo – ha detto – professioni di vario settore che, in qualche modo, possono essere interessate allo sviluppo delle varie problematiche”. Santo Di Nuovo, ordinario di Psicologia dell’Università di Catania, ha messo, invece, in rilievo la necessità per gli psicoterapeuti di fare attenzione a un duplice aspetto, quello della rilevanza sociale e dell’approccio alla materia con scientificità. “Ecco perché sono opportuni costanti e continui corsi di formazione – ha spiegato – che intercettino entrambe le esigenze”. “La nascita di queste associazioni tra colleghi professionisti che già lavorano sul territorio da tempo – ha poi sottolineato il presidente dell’Ordine degli psicologi di Sicilia, Paolo Bozzaro, facendo riferimento alla creazione di Apps – è il segnale di una inversione di tendenza. L’attività dello psicologo e dello psicoterapeuta non più vista come un’attività solitaria, individuale nel proprio studio, ma che si unisce con gli altri colleghi che operano sul territorio, intercettando aspetti nella domanda psicologica che difficilmente il professionista da solo può raggiungere. Questo modo di approcciarsi non solo alla problematica del disagio ma anche a quella della salute, del benessere delle persone, è uno degli obiettivi che ci stiamo ponendo come Ordine professionale. La figura dello psicologo deve entrare in campo non solo per il disturbo grave della personalità oppure in quei momenti critici che possono impedire l’evoluzione e la crescita delle persone. Noi vorremmo proporre la presenza dello psicologo in fase più di prevenzione, nei processi normali di vita”. I lavori, moderati dalla vice presidente Apps, Rita Tedesco, hanno contemplato, inoltre, gli interventi di Lucia Nicastro e Daniele Colombo che si sono soffermati rispettivamente sulla prevenzione del disagio psichico e sulla cogestione del suddetto disagio, facendo riferimento a diagnosi e cura integrati. “Promuovere la cultura della psicoterapia – ha concluso Marù – vuol dire promuovere il diritto alla psicoterapia per tutti. L’istituzione dello psicologo di base, quindi l’accesso facilitato alla psicoterapia, modificherebbe senz’altro la percezione che oggi comunemente si ha della stessa”. Ecco perché l’Apps ha promosso una serie di iniziative: a maggio prenderà il via il mese del benessere psicologico, con la possibilità di potere accedere a due consulti gratuiti; saranno attuate convenzioni con enti pubblici e privati, con uno sconto del 20% sulla tariffa praticata dello studio; saranno, infine, predisposte conferenze tematiche inerenti il benessere.
VERTIGINI, CEFALEE, COLITI POSSONO ESSERE I SINTOMI DI UN DISAGIO PSICHICO. AL VIA DAL PRIMO DI MAGGIO IL MESE DEL BENESSERE PSICOLOGICO VOLUTO DA APPS RAGUSA
- Aprile 13, 2013
- 2:29 pm
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