Ingiuriò un’ausiliaria del traffico e questo le è costata una condanna. Stefania C., modicana, quarantenne, difesa dall’avvocato Giuseppe Pellegrino, accusata di resistenza a pubblico ufficiale e ingiuria aggravata in concorso col marito, la cui posizione fu poi stralciata. Il giudice onorario del Tribunale, Corrado Celestre, ha condannato la donna per il secondo reato, a quattrocento euro di multa oltre al risarcimento danni da quantificarsi in separata sede in favore della parte offese, Margherita C., patrocinata dall’avvocato Fabio Borrometi, oltre al pagamento delle spese processuali. Assolta, invece, dal reato di resistenza a pubblico ufficiale. Secondo l’accusa, sostenuta dal pubblico ministero, Adele Mandara, la donna avrebbe minacciato un’Ausiliaria della sosta della Modica Multiservizi, in servizio di vigilanza nel centro cittadino, finalizzato all’accertamento delle soste a pagamento, offendendone l’onore e il decoro profferendo frasi ingiuriose alla presenza di più persone perché l’operatrice aveva elevato avviso d’infrazione, per la mancata esposizione della park card, alla sua autovettura parcheggiata nelle zone a pagamento di Viale Medaglie d’Oro. L’imputata aveva raggiunto l’operatrice, che nel frattempo si era spostata in Piazza Monumento, e gliene aveva detto di “cotte e di crude” tanto da costringere la parte offesa a presentare querela all’autorità giudiziaria. I reati erano aggravati dal fatto che furono commessi nei confronti di un incaricato di pubblico servizio a causa dell’adempimento del suo lavoro. I fatti si verificarono il 16 agosto del 2010 che guarda caso, era il giorno del compleanno della parte offesa.
Ingiuriò un’ausiliaria del traffico. Modica, il giudice la condanna
- Aprile 14, 2013
- 9:51 am
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