Già da alcuni mesi si e’ disimpegnato dal PdS (MpA), non per acredini con i dirigenti locali del partito ma perché non ritrovava più nel progetto, molto annacquato, del leader Raffaele Lombardo. Il progetto iniziale era quello di ridare alle realtà locali, la giusta importanza. Oggi ciò non esiste più. “Ringrazio innanzitutto Riccardo Minardo, ma anche Giorgio Cerruto e l’indimenticabile Paolo Garofalo – spiega Peppe Minardi, già coordinatore cittadino del MpA di Modica – che fece intraprendere la mia avventura politica. Oggi sono stato sollecitato e stimolato da diverse forze politiche e civiche, ma ho deciso di sposare e fare mio il programma ed il progetto di Mommo Carpentieri. La sua idea di Città, puntare al rilancio dell’economia, ridare fiducia e speranza ai commercianti, agli imprenditori, agli artigiani ed alle piccole e medie imprese, penso sia la ricetta giusta per uscire da una crisi che è mondiale ma che, nella nostra amata Modica, è particolarmente accentuata. Per questi motivi mi scommetterò al Consiglio Comunale, convinto come sono che si debba puntare sulla formazione di alta qualità. Il personale del Comune, ad esempio, non va criticato o minacciato, va qualificato e motivato. Bisogna creare una squadra idonea per puntare ai Finanziamenti Europei, ragionando non con la mentalità del piccolo orticello, ma con una visione nazionale ed internazionale. Io ci credo e mi scommetterò, chiudendo per sempre quella pagina politica che mi ha visto coordinatore cittadino del Pds-Mpa”.
Peppe Minardi: “Aderisco al progetto per Modica di Mommo Carpentieri”
- Aprile 17, 2013
- 12:55 am
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