Processi da Modica al Tribunale di Ragusa. I giudici rigettano due eccezioni di legittima costituzionalità

AULA TRIBUNALE MODICA VUOTA I giudici di Modica rigettano due eccezioni di legittima costituzionalità perchè “non è rilevante la questione della legittimità costituzionale sollevata dalle difese degli imputati di due diversi processi per il prosieguo dei giudizi dinanzi al Tribunale di Ragusa determinato dal decreto che sopprime il Tribunale di Modica e lo accorpa a quello del capoluogo ibleo”. Ieri è arrivata questa decisione, per la verità doppia decisione, poiché un’eccezione era stata sollevata davanti al Collegio penale dagli avvocati Carmelo Caruso e Fabio Borrometi, per la quale il pubblico ministero, Alessia La Placa, si era espressa per il rigetto, , e un’altra era stata sollevata dall’avvocato Ignazio Galfo, davanti al giudice monocratico, sostenuta dal Procuratore della Repubblica, Francesco Puleio, e Vice Procuratore Onorario, Veronica Di Grandi. In entrambi i casi, era chiesta la trasmissione degli atti alla Corte Costituzionale. Sia il Collegio Panale(Antongiulio Maggiore, Francesco Chiavegatti e Vincenza Rada Scifo)che il giudice unico, Maggiore, hanno rigettato le istanze. “Non appare superfluo – è scritto nel dispositivo – evidenziare che la questione di legittimità costituzionale posta, possa avere rilevanza in giudizi avanti diverso oggetto rispetto a quelli sollevati da Caruso, Borrometi e Galfo”. Il riferimento è all’ordinanza che ha condotto il Tribunale di Alba. In quel caso riguardava la conservazione del posto di lavoro dei dipendenti del Ministero della Giustizia presso la sede soppressa. La richiesta dei legali non è stata, dunque, rigettata sul profilo della legittimità delle norme attinenti il trasferimento del tribunale ma sotto il profilo della rilevanza della questione. Secondo i magistrati, l’accorpamento con Ragusa, non comporterebbe la variazione della competenza ma un allargamento delle competenze del Tribunale ibleo, senza che avvenga necessariamente una sostituzione della persona fisica del giudice. I magistrati, insomma, non hanno chiuso alla possibilità di accoglimento di altre ipotesi d’incostituzionalità ma ha solo dichiarato che l’eccezione del caso specifico è irrilevante.

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