Pozzallo, bancarotta fraudolenta e appropriazione indebita. Le richieste del pm

togaIl Pubblico Ministero Alessia La Placa ha chiesto l’assoluzione per uno degli imputati, Carmelo Roccasalvo, 51 anni, pozzallese, con la formula dubitativa, e la condanna a sei mesi di reclusione e 300 euro di multa, per Antonino Ficili, anche questi di Pozzallo. Il primo e’ accusato di bancarotta fraudolenta, in quanto i beni avrebbe distratto dei vendendoli poco prima che la sua società deliberasse lo scioglimento(pare che, in realtà, sarebbero stati ceduti ad un prezzo congruo per evitare maggiori spese). Di mezzo ci sarebbe la società Fi.Mi.Ro.. Il collegio penale del Tribunale di Modica ha deciso che ci sarà un’altra udienza per la decisione, fissata al 12 giugno. Carmelo Roccasalvo, amministratore del sodalizio, difeso dall’avvocato Maria Grazia Gerratana, e’ accusato di bancarotta fraudolenta continuata, Antonino Ficili, difeso dall’avvocato Carmelo Vicari, invece, di appropriazione indebita aggravata continuata. Il primo avrebbe distratto, dissimulato e dissipato i beni sociali, iscritti fra i beni della società determinando una minusvalenza, e questo prima che l’assemblea straordinaria deliberasse lo scioglimento. L’uomo, insomma, Stante l’accusa, avrebbe dismesso auto, veicoli da trasporto, fra i quali una minipala Camper depauperando in tal modo il patrimonio sociale con danno per i creditori. I furono accertati fra il 5 ed il 7 marzo del 2008. Questa l’accusa in capo all’imputato. Il Ficili, invece, nella sua qualità di socio della Fi.Mi.Ro.! dichiarata fallita dal Tribunale di Modica, nel corso della procedura fallimentare si sarebbe appropriato della somma di quattromila euro, che gli era stata consegnata da un creditore della società.

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