Modica, rosolinesi trasportavano auto rubata. Patteggiano la pena

Arrestati lo scorso mese di settembre dalla polizia di Modica, sono stati processati e condannati attraverso il patteggiamento della pena. Si tratta dei rosolinesi Carmelo Garofalo, 41 anni, difeso dall’avvocato Enrico Platania, e Domenico Franzò, 44 anni, difeso dall’avvocato Giovanni Giuca. Sono comparsi davanti al Giudice Onorario del Tribunale di Modica, Corrado Celeste, per rispondere di ricettazione e violenza a pubblico ufficiale. Il primo ha patteggiato un anno e sei mesi di reclusione, il Franzo’ un anno. Il pubblico ministero, Diana Iemmolo, ha acconsentito per l’entità’ delle pene. Erano stati arrestati dalla polizia lo scorso 30 settembre e poi scarcerati dal Tribunale del Riesame di Catania, per violenza e resistenza a pubblico ufficiale in danno di due agenti e denunciati per ricettazione di un auto, provento di furto commesso a Catania. La volante li aveva sorpresi a Cava Ispica mentre trainavano una Fiat 500 rubata usando un furgone Fiat Scudo. Gli agenti si erano posti al loro seguito, intimando l’alt al conducente con l’impiego di lampeggianti e sirena. Il conducente, anziché aderire all’obbligo di fermarsi, aveva accelerato costringendo la volante a spostarsi sulla sinistra della carreggiata per tentare di bloccarne la corsa. Il furgone aveva zig–zagato rischiando in molteplici occasioni scontri frontali con gli autoveicoli che provenivano dal senso inverso, ha creato grave pericolo per la circolazione stradale e per l’incolumità degli automobilisti. Nonostante tutto, la pattuglia aveva bloccato il furgone. Carmelo Garofalo, che era l’autista, era sceso repentinamente, dandosi a precipitosa fuga ma era stato raggiunto e bloccato dopo qualche centinaio di metri. Stessa cosa aveva fatto il Franzò che sedeva al lato guida dell’auto trainata e che era riuscito a far perdere le proprie tracce per i terreni circostanti. Era poi stato rintracciato presso alcuni familiari a Rosolini. La Fiat 500, nuovo modello, era risultata di proprietà di una società di noleggio, ed era stata rubata in agosto a Catania.