Consiglio Comunale Modica. Ritirati i punti relativi alle imposte e ai tributi. Approvati quattro argomenti e sei debiti fuori bilancio. Non più discutibile il progetto di finanza sul cimitero

consiglio comunale modicaSono stati approvati tre punti relativi ad altrettanti regolamenti; ritirati i punti relativi alle imposte ( IMU e IRPEF) e ai tributi (TARES) in attesa degli sviluppo del DL n° 35 del 2013 e quindi delle future refluenze sulla formazione del bilancio di previsione 2013 e sul piano pluriennale finanziario. Approvati i regolamenti sui controlli interni, sulla pubblicità patrimoniale del consiglieri comunali e degli atri soggetti obbligati, quello per lo scarico delle acque reflue e quello relativo alla toponomastica e numerazione civica. Sei i debiti fuori bilancio approvati.

Presenti diciassette consiglieri il civico consesso si apre con una comunicazione del presidente Scarso che in forma il consiglio sul DL 35 del 2013 che da la possibilità di una anticipazione di somme, con fondi della CCDDPP, sui debiti contratti che in qualche modo potrà condizionare positivamente il piano pluriennale finanziario già adottato. L’anticipazione delle somme, restituibili in 30 anni, saranno concesse ove possibili in tempi brevi.
Il DL ha connessioni dirette con alcuni punti posti all’ordine del giorno di oggi.
Il capogruppo di Territorio, Paolo Nigro rileva una nota del Ministero dell’Interno del 16 aprile u.s. con la quale si chiede al Sindaco, l’assessore Sammito e al segretario generale e al dirigente del secondo settore con la quale si chiedono lumi sul piano di riequilibrio in riferimento al DL 35 e in consiglio non si sapeva nulla quando sono state chieste notizie. Questa mancata informazione non da la possibilità di poter collaborare e fare proposte di merito sull’argomento quando poi ci si taccia di essere degli irresponsabili. Ritiene necessario che su tutto l’incartamento di relazione tra ente, Ministero e Corte dei Conti deve essere messo a disposizione del consiglio.
Il consigliere Giovanni Migliore ritiene che il decreto legge una volta concessa l’autorizzazione per il trasferimento delle somme darà benefici alla cassa considerati anche gli introiti dell’IMU. Propone di bloccare il punto relativo all’IMU e riprenderlo in futuro alla luce, appunto, a questa novità.
Il capogruppo SEL, Vito D’Antona, valuta che sia il bilancio di previsione 2013 rispetto al piano pluriennale fa registrare un risparmio di due milioni di euro rispetto alle previsioni fatte al 30 dicembre dello scorso anno. Il DL 35/2013 da sicuramente una opportunità di ridistribuire il debito complessivo rispetto a quello indicato dal piano.
Fa voti perché il consiglio, magari in fase di comizi elettorali, possa riunirsi in una sessione straordinaria per rispettare gli adempimenti come quello di una rimodulazione del Piano di riequilibrio che potrà essere alleggerito dai debiti che si trasferiranno al piano di concessione delle somme, con rientro trentennale, con la CCDDPP.
Il consigliere indipendente Silvio Iabichella ribadisce, quanto già illustrato nel corso del precedente consiglio comunale ovvero che il piano di riequilibrio è modificabile e questo consentirà di rinviare il punto relativo all’IMU invitando l’amministrazione a ritirare i due punti relativi all’aumento dell’IMU e dell’addizionale IRPEF.
Per decisione dell’amministrazione i due punti finanziari( IMU e aumenti Irpef) sono stati ritirati e tutto sarà aggiornato al 15 maggio data entro la quale si registrerà o meno l’ apertura di credito della CCDDPP ( decreto legge 35 del 2013) sulla concessione delle somme per i debiti che saranno ripianati in 30 anni e su questa eventualità o meno si uniformeranno il bilancio di previsione 2013 e la rimodulazione del piano pluriennale.
Si passa alla discussione sul punto relativo al regolamento per lo scarico delle acque reflue.
Viene presentato un maxi emendamento dal consigliere Meno Abate che emenda distanze di strutture funzionali ( condotte e tubazioni) al servizio idrico. Il punto viene sospeso per approfondimenti e il consiglio comunale procede all’approvazione del punto relativo al regolamento dei controlli interni che viene approvato con 15 voti favorevoli e tre astenuti.
Si passa alla votazione del punto relativo al regolamento per la pubblicità della situazione patrimoniale dei consiglieri comunali e degli altri soggetti obbligati che viene approvato all’unanimità con 18 voti favorevoli.
Ritirato il punto sul regolamento per l’applicazione del tributo comunale sui rifiuti (TARES) e del tributo sui servizi indivisibili.
Approvato il regolamento di toponomastica e numerazione civica ( criteri per la denominazione di vie e piazze, iniziativa dei soggetti che attiveranno l’istruttoria, collocazione delle targhe e dei numeri civici etc..). Il consiglio ha approvato il regolamento all’unanimità.
Si affrontano i debiti fuori bilancio corredati con il parere favorevole anche se gli atti sono corredati da una raccomandazione, da parte dei revisori dei conti, di non adottarli rimettendoli nella contabilità del bilancio comunale e di accertare le cause che lo hanno determinato per poi poter attivare eventualmente, individuati i responsabili del danno, un diritto di rivalsa. Il consigliere del PDl Michele D’Urso sottolinea che la prassi seguita è sbagliata in quanto l’unico organo abilitato a riconoscere il debito e ad evaderlo è il civico consesso e non la giunta municipale e non si possono liquidare anticipatamente.
I revisori dei conti convocati in consiglio per bocca del presidente comunica che il potere dei revisori dei conti sulla scorta del DL 174 del 2012 ampia i poteri dei revisori che fanno una valutazione di atti e da qui una serie di indicazioni, leggasi raccomandazione, per l’adozione dei debiti fuori bilancio. Il consigliere Michele D’Urso pone un problema di tempistica e di criteri per l’adozione del debito fuori bilancio, atteso che il consiglio è stato spogliato della prerogativa di approvare il debito prima che si pagasse.
Il consigliere Giovanni Migliore ribadisce la sua posizione che viene confermata dai revisori e valuta: o l’amministrazione ritira i punti per mandarli in commissione per capire la loro storia o voterà contrario.
Il presidente decide di andare avanti e pone in votazione il riconoscimento del debito fuori bilancio – Ditta La Rosa. Il punto viene approvato a maggioranza con undici favorevoli, quattro contrari e due astenuti.
Debito fuori bilancio Ditta Provenza. Ai voti il punto viene approvato con undici favorevoli, quattro contrari e un astenuto.
Debito fuori bilancio Ditta Fortunato ( quadrifoglio blu). Ai voti il punto viene approvato con dodici favorevoli, tre contrari e un astenuto.
Debito fuori bilancio Ditta Mistretta. Ai voti il punto viene approvato a maggioranza con undici favorevoli, tre contrari e tre astenuti.
Debito fuori bilancio Ditte Valenti,Valenti e Vaccaro ( liquidazione a commissari ad acta). Su questo punto il capogruppo Territorio Paolo Nigro c’è il ritardo del coinvolgimento del consiglio su questo punto per colpa della giunta e quindi si è dovuto ricorrere ai commissari ad acta che oggi si devono liquidare. D’accordo su questa riflessione il consigliere Michele D’Urso.
Ai voti il punto viene respinto a maggioranza con due voti favorevole, undici contrari e quattro contrari. Il consiglio non ha approvato.
Debito fuori bilancio A.S. Gruppo folcloristico del Val di Noto ( debito non ancora pagato). Il consigliere Silvio Iabichella dichiara che si è astenuto dal votare i punti in quanto non posto nella condizione di studiare le carte.
Ai voti il punto viene votato a maggioranza con 9 favorevoli e 8 astenuti.
Debito fuori bilancio –Ditta Tudor s.r.l. – Ai volti il punto non viene approvato a maggioranza con 4 favorevoli, quattro contrari e sette astenuti.
Viene ripreso il punto relativo al regolamento per lo scarico delle acque reflue con la valutazione del maxi emendamento del consigliere Abate apprezzato dal dirigente del settore: alcuni emendamenti sono stati accolti e altri no.
Il consiglio ai voti approva alcuni emendamenti, quelli accolti dal dirigente, a maggioranza:sedici a favore e un astenuto.
Ai voti gli emendamenti con parere negativo del dirigente, vengono respinti a maggioranza: sei favorevoli, otto contrari e tre astenuti.
L’emendamento del consigliere Paolo Nigro viene approvato a maggioranza con sedici favorevoli e un astenuto.
Il punto relativo al regolamento per lo scarico delle acque reflue viene approvato a maggioranza con sedici voti favorevoli e un astenuto.
Il presidente informa che questo è l’ultimo consiglio in cui si può affrontare il punto relativo alla discussione su avvio dei lavori e procedure di gestione richiesta dai consiglieri Nigro e altri sei (Aurnia, Covato, Colombo , Migliore, Iabichella, Occhipinti) sul Project financing cimitero comunale.
Il proponente atteso che manca chi potrà rispondere sul punto ( tranne che il sindaco e l’assessore urbanistica Sammito possano raggiungere l’aula da subito) e atteso che il punto è stato presentato cinque mesi fa e ritiene che l’argomento possa essere discusso nell’ultima riunione utile, cioè entro il 25 aprile. Dello stesso avviso il consigliere Leonardo Aurnia.

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