Ispica, si appropria, con artifizi, dei risparmi di due anziani. Il giudice vuole acquisire nuovi documenti

avv. salvatore  rustico Si attendeva la sentenza visto che il dibattimento era stato concluso ed il pubblico ministero, Veronica Di Grandi, aveva chiuso la requisitoria con una richiesta di condanna per l’imputata, Giovanna A., 42 anni, ragusana, a tre anni e sei mesi di reclusione e duemila euro di multa. Il giudice unico del Tribunale, Antongiulio Maggiore, e’ invece tornato dalla camera di consiglio disponendo l’acquisizione di nuova documentazione probatoria. La donna è accusata di appropriazione indebita. Fu denunciata da due anziani coniugi ispicesi, rispettivamente di 83 e 78 anni, e dalla loro figlia, perché l’imputata si sarebbe appropriata nel mese di marzo del 2007, presentandosi quale promotore finanziario di alcune banche d’affari, seppure sprovvista del certificato di abilitazione, di un’ingente somma in larga parte della figlia dei due pensionati. Nel corso del dibattimento è emerso che Giovanna A., difesa dall’avvocato Michele Sbezzi, e’ recidiva in quanto già condannata in primo grado dal Tribunale di Ragusa per essersi appropriata con le identiche modalità della somma di settantamila euro, tra il 1999 e il 2003, in danno di un’altra anziana che le avrebbe consegnato in più rate l’importo con l’assicurazione che sarebbe stato investito in buoni fruttiferi. Il giudice Maggiore ha deciso che la sentenza sara’ emessa il prossimo mese di giugno. I due anziani e la figlia si sono costituiti parti civili con l’avvocato Salvatore Rustico.

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