L’incidente stradale di venerdì a Modica. È deceduto il motociclista. Donati gli organi. Eseguita autopsia

motocicletta incidentataNon ce l’ha fatta il modicano Francesco Iaconinoto. Dopo Vere lottato per quattro giorni contro la morte, ha dovuto soccombere. E’ deceduto ieri pomeriggio all’Ospedale Cannizzaro di Catania, il quarantaseienne, motociclista vittima dell’incidente stradale avvenuto venerdì scorso in Contrada Santa Rosalia-Graffetta, un’arteria che collega i territori di Modica e Ispica. Dopo il sinistro era stato trasferito all’Ospedale Maggiore ma qui, vista la gravissima situazione clinica che presentava, era stato portato in elisoccorso nella Rianimazione del nosocomio etneo. La moglie ieri ha dato l’assenso per l’espianto degli organi, un gesto di grande umanità che arrivata al momento più tragico della sua vita. Già dal giorno successivo era quasi palese che Iaconinoto fosse destinato alla morte. Non è improbabile che venga disposta l’autopsia dopo il prelievo degli organi. Della vicenda si sta occupando la Procura della Repubblica di Modica. Il motociclo è stato sequestrato. L’uomo, padre di quattro figli, il più adulto dei quali ha appena 16 anni, lavorava a tempo determinato come autista dell’Ast, ma aiutava la moglie e la cognata nell’azienda agricola e anche il fratello in altra azienda poco distante. Venerdì aveva ricevuto una telefonata dalla madre era ed corso velocemente perché si trattava di un’emergenza, a bordo della sua motocicletta Yamaha. Aveva dimenticato di indossare il casco, che di regola indossava. Al ritorno la tragedia che ancora non si spiega per come è avvenuto l’incidente e sul quale sta lavorando la polizia locale. I residenti della zona continuano a ribadire che la vittima, nonostante la moto di grossa cilindrata, non andava mai ad alta velocità.

foto archivio

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