E’ stata eseguita ieri mattina l’autopsia sul corpo del motociclista modicano Francesco Iaconinoto, deceduto martedì pomeriggio all’Ospedale Cannizzaro di Catania, dove per quattro giorni avevano lottato con la morte. L’esame autoptico era stato disposto dalla Procura della Repubblica di Catania, competente per territorio, anche se l’inchiesta è seguita dal Sostituto Procuratore della Repubblica di Modica, Alessia La Placa. Prima che entrasse all’opera il medico legale, si era proceduto al prelievo di alcuni organi, autorizzati coraggiosamente e con un grande gesto di umanità, dalla giovane moglie. Dall’Ismett di Palermo sono arrivati i chirurghi che hanno portato poi via, in elicottero, il cuore e il fegato che andranno trapiantati ad una persona della provincia di Ragusa(il cuore) e ad una della provincia di Palermo. I reni andranno a Catania mentre le cornee sono state destinate alla banca degli organi del capoluogo etneo. L’uomo lascia la moglie e quattro figli, il più adulto di appena 16 anni. L’incidente si era verificato venerdì scorso in Contrada Santa Rosalia-Graffetta a Modica. L’allarme lo aveva lanciato un automobilista in transito e da lì era stato trasportato dal 118 all’Ospedale Maggiore ma si rese necessario il ricorso alla struttura specializzata catanese dove fu trasferito in elisoccorso. Qui non è stato possibile sottoporlo ad intervento chirurgico alla testa poiché pare presentasse il cervello devastato. Nel corso della notte, poi, aveva avuto altre complicazioni. A parte i problemi alla testa, fisicamente lo sfortunato era integro. A giorni ci dovrebbero essere le conclusioni delle indagini da parte del Nucleo di Pronto Intervento della Polizia Locale che ha rilevato il sinistro e che ha interrogato, in queste ore, numerose persone.
Modica, la morte di Francesco Iaconinoto, donati cuore, fegato, reni, cornee
- Aprile 25, 2013
- 7:54 am
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