La Polizia di Modica riporta in carcere Claudio Lorefice per scontare una pena residua.

Ritorna in carcere il cinquantaseienne Claudio Lorefice noto alle forze dell’ordine per i suoi trascorsi penali per reati contro il patrimonio, arrestato nella scorsa estate per il furto di denaro contante. L’uomo de ancora scontare la pena residua di un anno e quattro mesi di reclusione oltre il pagamento di 750 euro di multa. E’ stato arrestato dagli agenti del Commissariato di Modica in esecuzione di un provvedimento emesso dalla Procura della Repubblica. L’uomo, fu arrestato dopo essersi furtivamente introdotto all’interno di un’abitazione in fase di ristrutturazione ed approfittando della circostanza che gli operai erano intenti a lavorare, era entrato in una stanza adibita da questi ultimi a spogliatoio, impossessandosi del denaro contenuto all’interno di un marsupio. Immediatamente scoperto, veniva arrestato dalla Polizia. Successivamente fu rimesso in libertà dal Gip del Tribunale di Modica e sottoposto alla misura cautelare dell’obbligo di presentazione giornaliera presso il Commissariato di Modica. In ottobre la Procura della Repubblica di Modica conteggiava le pene relative alle sentenze già divenute irrevocabili, stabilendo che il Lorefice doveva ancora scontare la pena residua, sospendendone l’esecuzione per dare al condannato l’opportunità di avanzare istanza finalizzata ad ottenere l’applicazione di una misura alternativa alla detenzione. Tuttavia, a nulla è valso l’esercizio di tale diritto perché il Tribunale di Sorveglianza di Catania ha rigettato l’istanza del Lorefice, in considerazione della sua recidiva nel commettere gravi reati contro il patrimonio ed il suo abituale stato di disoccupazione e la predilezione a vivere del provento della sua attività illecita.A seguito di ciò, la Procura della Repubblica di Modica proprio martedì scorso ha disposto l’immediata carcerazione del Lorefice che è stato stata eseguita dal Commissariato di Modica con la traduzione dell’arrestato presso il carcere di Modica .