Pozzallo, processo “Hot Fruit”, nominati due consulenti per le trascrizioni

tribunaleIl Collegio Penale del Tribunale di Modica(Maggiore, Chiavegatti, Rabini)ha conferito incarico a due consulenti tecnici d’ufficio per la trascrizione delle intercettazioni telefoniche contenute nell’inchiesta sull’operazione “Hot Fruit” che portò in carcere numerosi pozzallesi e un pachinese per tentato incendio, illecita concorrenza con minaccia o violenza, furto, danneggiamento a seguito d’incendio. In particolare un consulente di Caltagirone ha avuto incarico di trascrivere le telefonate provenienti dall’utenza del principale imputato, Giuseppe Vaccaro, 35 anni, di Pachino, difeso dagli avvocati Ignazio Galfo e Isabella Coppola/sono circa trenta), mentre l’altro professionista dovrà trascrivere il resto delle intercettazioni. Le operazioni peritali avranno inizio il prossimo due maggio. Oltre a Vaccaro, rispondono dello stesso reato i pozzallesi Luciano Basile, 36 anni, difeso da Rinaldo Occhipinti, Emanuele Scarrozza, 32 anni, difeso da Enrico Platania, Alex Sessa, 19 anni, difeso Pietro Latino, e Davide e Cristina Giannella, difesi dall’avvocato Carmelo Floridia. Le indagini presero le mosse dall’incendio avvenuto la notte del 27 maggio 2011 in un negozio di ortofrutta di Via Torino. Fatto che si ripeté la notte del 16 novembre successivo in danno dello stesso esercizio. I Carabinieri stabilirono che il mandante era Vaccaro, titolare di un negozio analogo, in Via Presidente Kennedy a pochi metri dall’altro, a Pozzallo, mentre Basile sarebbe stato l’esecutore materiale. Su altri due incendi avvenuti nell’ultimo trimestre del 2011 in un’abitazione di Contrada Scaro Pantanelli e ai danni dell’auto di una marocchina residente da anni a Pozzallo, il pluripregiudicato Scarrozza sarebbe il mandante e il giovanissimo Sessa l’esecutore materiale. Due persone danneggiate si sono costituite parti civili con gli avvocati Raffaele Pediliggieri ed Edoardo Cappello. Il 12 giugno saranno sentiti i carabinieri del Ris e il comandante la stazione carabinieri di Pozzallo, Antonello Spadaro che coordinò le indagini.

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