La sala riunioni dell’aeroporto di Comiso sarà intitolata a Franco Libero Belgiorno

aeroporto-comiso-2La sala riunioni dell’aeroporto di Comiso sarà intitolata a Franco Libero Belgiorno. Belgiorno, studioso modicano e cultore di storia antica e di archeologia, fu il primo direttore dell’aeroporto di Comiso, nel periodo, a cavallo tra gli anni 1950 e 1958, in cui lo scalo fu operativo, con voli nazionali gestiti dall’Ati. È questa una delle novità emerse nel corso della seduta del consiglio d’amministrazione di Soaco, la società di gestione dell’aeroporto di Comiso. Il Cda ha messo a punto vari adempimenti necessari, che saranno portati il 2 maggio a Roma, nella riunione decisiva nella sede dell’Enac. È stato anche deciso il nome del direttore tecnico della sicurezza. Tale ruolo sarà affidato a Salvatore Scuderi, catanese, finora dipendente di Sac service, che transiterà nei ruoli di Soaco. In futuro, dovrebbe assumere il ruolo di security manager, e, per questo, deve essere certificato dall’Enac. Per i servizi di sicurezza nello scalo, opereranno, anche in questo caso, operatori catanesi, che lavoreranno per un certo periodo a Comiso. Saranno assunti con contratti a tempo determinato (massimo entro dicembre 2013) e saranno affiancati poi da altro personale che subentrerà nel periodo successivo.
Questo tipo di mansione dovrebbe impiegare circa 15 persone. Anche per i servizi di handling si dovrebbe operare, in una prima fase, con personale di Catania, temporaneamente spostato a Comiso. Il Cda ha anche approvato il piano di incentivi per l’aeroporto. Si tradurrà in una scoutistica che sarà messa a disposizione delle compagnie aeree che vorranno atterrare a Comiso, secondo un programma articolato. In questo momento, essi dovrebbero servire per sei compagnie aeree con i quali si sta trattando per un probabile atterraggio a Comiso, ma saranno estesi anche ad altri. Ieri, intanto, è stata a Comiso il “team di certificazione” di Enac, che sta seguendo tutte le procedure per la certificazione della società di gestione. Sempre lunedì, si è registrato l’impegno diretto di Camera di Commercio e Confindustria. Il commissario Sebastiano Gurrieri ed il presidente di Confindustria, Enzo Taverniti hanno deciso “di promuovere un incontro con la deputazione nazionale e regionale delle tre province coinvolte, per definire strategie e azioni necessarie a inserire Catania e Comiso sia nel gruppo degli scali aeroportuali considerati “core” dall’Unione Europea, e come tali destinatari di fondi comunitari per il miglioramento dei nodi di trasporto metropolitani, sia in quello degli scali di interesse nazionale beneficiari di risorse statali per i servizi di controllo del volo”. Inoltre, Gurrieri ha dato la disponibilità della Camera a “mettere a disposizione una somma adeguata per incentivare le compagnie di volo ad atterrare a Comiso”. «Intendiamo – ha detto Gurrieri – favorire la crescita dei tre territori, assicurando non solo il collegamento aereo con alcuni scali del nord finora poco coperti da Catania, ma anche un servizio di collegamento costante con la Capitale negli orari mattutini». Taverniti ha aggiunto: «Il successo di questa importante operazione dipende anche, e soprattutto, dalla capacità di iniziativa degli operatori economici e dall’impegno al loro fianco di tutti i soggetti istituzionali, economici e sociali, se sapranno fare quadrato e operare insieme nella direzione comune».

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