ADESIONE DEL COMUNE DI RAGUSA AL “PATTO DEI SINDACI” PROMOSSO DALLA COMMISSIONE EUROPEA

L’Unione Europea ha sancito, sin dal 2007, l’impegno unilaterale a ridurre entro il 2020 le proprie emissioni di CO2 del 20% aumentando nel contempo del 20% il livello di efficienza energetica e del 20% la quota di utilizzo delle fonti di energia rinnovabile. Il Piano di Azione 20-20-20 della UE per l’efficienza energetica include come azione prioritaria la creazione di un “Patto dei Sindaci”, su base volontaria, con il quale le Amministrazioni locali condividono la responsabilità della lotta al riscaldamento globale.
Per questo motivo l’Amministrazione ragusana ha formalmente aderito al “Patto dei Sindaci” con deliberazione del Consiglio Comunale n. 21 del 4 aprile scorso. La comunicazione formale, sottoscritta dal Commissario Straordinario dott.ssa Margherita Rizza, è stata acquisita dagli uffici della UE del Patto.
Condividere l’impegno dell’UE nel territorio comunale significa redigere ed attuare di un Piano di Azione per l’Energia Sostenibile (PAES) da proporre all’approvazione della UE entro un anno dalla formale adesione al “Patto dei Sindaci”.
Il PAES rappresenta il documento programmatico che elenca la pianificazione e le misure energetiche da attuare nel territorio comunale e consente una valutazione dello stato di fatto attraverso la creazione di un inventario di base delle emissioni, che serve ad individuare i settori su cui focalizzare l’attenzione. Pianificare una produzione ed un consumo sostenibile di energia comporta vari benefici, tra cui un miglioramento della qualità della vita, una migliore fornitura dei servizi pubblici, una maggiore sicurezza energetica, lo sviluppo dell’economia locale e la creazione di posti di lavoro.
L’inclusione del Comune di Ragusa nel “Patto dei Sindaci” – dichiara il Commissario Straordinario dott.ssa Margherita Rizza – permetterà l’avvio di interventi ed investimenti mediante l’accesso privilegiato a programmi e fonti di finanziamento comunitario orientate all’attuazione del Piano, anche mediante il coinvolgimento attivo della comunità amministrata e con attività di partenariato e scambio di esperienze tra le unità territoriali partecipanti a livello UE”.