LEGGE 61/81, LA SENATRICE VENERA PADUA LANCIA LA PROPOSTA PER UNA RIMODULAZIONE DELLA NORMA: “OK PER I 5 MILIONI MA ADESSO SI PENSI A NUOVE FORMULE CHE NON PENALIZZINO IBLA MA ESTENDANO I BENEFICI ANCHE AD ALTRE REALTA’ SICILIANE”

Venera Padua“La legge su Ibla è stata rifinanziata anche quest’anno. Per il nostro territorio è motivo di grande soddisfazione perché consentirà di proseguire quell’azione di recupero avviata in passato con ricadute positive per l’intera città. Ma ciò non può esimerci dall’avanzare una riflessione, cioè valutare la possibilità di estendere i benefici della suddetta norma anche agli altri centri, in provincia di Ragusa, nel Val di Noto così come nel resto della Sicilia, in cui insistono monumenti barocchi che necessitano di recupero”. E’ quanto afferma la senatrice del Partito Democratico, Venera Padua, nel sottolineare, su questo fronte, l’impegno profuso dal deputato regionale Giuseppe Digiacomo. “Il quale – aggiunge Padua – non solo è stato in prima linea, in occasione dell’attuale esercizio finanziario all’Ars, nella difesa delle somme, cinque milioni di euro, necessarie per assicurare risorse alla 61/81, ma mesi addietro si era pure espresso circa la necessità di adottare un modus operandi simile anche per altre realtà territoriali che presentano gli stessi requisiti. Ecco perché, consapevole delle difficoltà fatte registrare dagli enti locali territoriali nel recupero dei fondi ma, allo stesso tempo, convinta che è indispensabile canalizzare tutte le risorse finanziarie per delle buone cause, chiedo di attivare tutte le azioni politiche possibili e necessarie per pensare, finalmente, ad una rimodulazione della suddetta norma. Che, naturalmente, non deve trasformarsi in una penalizzazione per Ibla che, grazie ai fondi della legge speciale, è cresciuta mettendo in vetrina le proprie peculiarità. E lo testimonia l’attenzione che continua a ricevere dai flussi turistici. Sto dicendo, però, come sia opportuno che analogo percorso, adesso, occorrerebbe seguire anche per altre zone dell’area iblea e del resto della Sicilia in cui si registrano le identiche caratteristiche. E’ necessario che il Pd, a livello regionale, faccia sentire la propria voce, avviando un percorso di tutela delle bellezze monumentali presenti nella nostra isola”.

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