Truffarono imprenditore modicano. Condannati quattro fratelli di Piazza Armerina

Avv. Diana IemmoloNella circoscrizione di Modica sono in gran parte conosciuti giacchè intrigati inel 2010 in un sequestro di persona(rapirono e sequestrarono un intermediario ortofrutticolo di Ispica e furono arrestati e condannati). Una nuova condanna arriva per i fratelli Catania, accusati di truffa aggravata, in concorso con una quinta persona, in danno di un imprenditore modicano., R.A.. Il giudice onorario del Tribunale di Modica, Corrado Celeste, come richiesto dal pubblico ministero, Diana Iemmolo, ha inflitto un anno e sei mesi di reclusione e una multa di novecento euro a Francesco Catania, 58 anni, mentre ai fratelli Calogero, Salvatore e Paolo, rispettivamente di 60, 57 anni e 50 anni, è stata comminata una pena più lieve, un anno e tre mesi di reclusione e seicento euro di multa. Assolto un quinto imputato, Giuseppe Incorvaia di 41 anni, per non avere commesso il fatto. Erano giunti a Modica da Palma di Montechiaro nel mese di settembre del 2011 dove avevano contattato un produttore e rivenditore di forni in Via Modica Ispica. Ne avevano acquistati sei per un costo complessivo di 7500 euro. Avevano dato un acconto contante di 250 euro come caparra. Qualche giorno dopo uno dei germani Catania accompagnato da Incorvaia, si presentarono per ritirare i forni già contrattati. L’imprenditore gli aiutava a caricare la merce su un autocarro dopodichè aveva ricevuto un assegno bancario per la somma restante: 7250 euro. Tutto bene fino a quando il rivenditore non andò in banca per negoziare il titolo di credito che risultò privo di copertura. Ci volle poco a capire che era stato truffato e così presentò una dettagliata denuncia.

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