Era ubriaco e aveva aggredito un poliziotto. Modica, patteggia dieci mesi

tribunale-di-modica1Ha patteggiato una pena di dieci mesi di reclusione, il modicano Bernardo Lagona, 36 anni, difeso dagli avvocati Giovanni Di Pasquale e Michele D’Urso. L’uomo è comparso davanti al Giudice per l’Udienza Preliminare del Tribunale di Modica, Maria Rabini, chiedendo il giudizio alternativo per il quale ha dato il proprio consenso il pubblico ministero, Francesco Puleio. La pena è stata sospesa. Era accusato di guida in stato di ebbrezza e , soprattutto, di violenza, minaccia e resistenza a pubblico ufficiale. Il modicano, con precedenti di polizia in materia di stupefacenti, era stato fermato dal personale della Volante del Commissariato di Modica sabato undici novembre dello scorso anno durante opportuni posti di controllo volti a contrastare il triste fenomeno delle cosiddette stragi del sabato sera. L’uomo era a bordo della propria autovettura. Alla richiesta degli agenti di esibire i documenti di identità, a causa dello stato di ebbrezza alcolica, si era opposto con violenza ad uno di loro aggredendolo fisicamente e cagionandogli lesioni personali guaribili in sette giorni. L’evidente stato di ebbrezza dell’uomo era stato acclarato dall’esame effettuato con l’etilometro in dotazione alla Polizia Stradale di Ragusa che era stata interessata per il relativo accertamento. In considerazione di quanto emerso, il Lagona oltre ad essere stato denunciato in stato libertà per guida sotto l’influenza dell’alcool e rifiuto di fornire le generalità, era stato arrestato in flagranza per resistenza, violenza e minaccia a Pubblico Ufficiale e ristretto agli arresti domiciliari. Il Gip, dopo la convalida dell’arresto, lo aveva rimesso in libertà, disponendone la misura dell’obbligo di presentazione al Commissariato di Modica.

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