MODICA, IdV: “GUARDARE ALLA VERA INNOVAZIONE POLITICA”

Giunta ignazioE’ ormai molto diffuso un luogo comune che vuole il rinnovamento rappresentato dalle figure “nuove”, “fresche” e “giovani”. Anche perché ormai siamo tutti arcistufi di rivedere le stesse facce che ci ripropongono gli stessi temi e ci lasciano marcire nelle stesse difficoltà, addirittura decuplicate. “Purtroppo – dice Ignazio Giunta di Italia dei Valori Modica – così facendo saremmo di fronte ad un ricambio generazionale e figurinista fine a sé stesso, come se, cioè, bastasse essere “giovani”, “donne” e “figure nuove” per avviare il rinnovamento. Ecco che ci ritroviamo di fronte a tanti “giovani ottantenni”, come sento dire ad un caro amico, che con la scusa del certificato anagrafico rivendicano un ruolo per occupare poltrone, mentre sono dei paraventi in rappresentanza di vecchie idee politiche e a rinforzo di antichi personaggi che non vogliono mollare un “presunto” potere.
La stessa cosa dicasi per il mondo femminile, che ha veramente tante cose da dire, da innovare, ma spesso affida questo compito a chi vuole semplicemente fare una battaglia femminista di emancipazione sociale fine a sé stessa e scorporata dal contesto sociale.
In questa ottica non possiamo approvare e apprezzare le cosiddette nuove proposte, che “nuove non sono” ma ricalcano esattamente “vecchi schemi” obsoleti e dannosi alla nostra società.
ben vengano i giovani e le donne, ma che siano portatori di vere e reali innovazioni in funzione dell’evoluzione dell’età moderna e mirati ai bisogni della città e soprattutto del bene comune”.

Per questo motivo l’IdV fa appello a tutti gli elettori a ben guardare le proposte programmatiche, prima, ma soprattutto ad affidare il proprio consenso a chi ha dimostrato e dimostra chiarezza, coerenza e lealtà ad un pensiero politico che si muove nella direzione reale del bene comune, ma soprattutto a non seguire illusioni e chimere proposte dai soliti “volponi” che sanno ben toccare i tasti dei bisogni dell’elettorato (disoccupazione, povertà e diversità) per carpire la loro fiducia che poi andranno ad utilizzare per altri scopi totalmente contrapposti all’interesse della città.

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