L’ex Cinema Moderno di Modica(oggi Auditorium Floridia)non dispone di collaudo ma si fanno le manifestazioni

Auditorium FloridiaA pochi mesi dall’apertura dell’Auditorium “Pietro Floridia” (ex cinema “Moderno”) di Piazza Matteotti, emergono circostante che, probabilmente, determineranno nuovi provvedimenti se non addirittura la chiusura. Manca, infatti, il collaudo in materia di sicurezza per lo svolgimento dei pubblici spettacoli da parte dell’apposita commissione. Nonostante ciò nella struttura si è tenuta una rassegna cinematografica settimanale e per alcuni mesi, con film d’autore e la presenza numerosi spettatori. Prima era stato sospeso il bando per la gestione della struttura, in queste ore è venuta fuori la nuova questione che non è assolutamente irrilevante giacchè va in dispregio della normativa e della legislazione che disciplina la delicata materia della sicurezza. L’Auditorium, insomma, manca del collaudo tecnico che è obbligatorio alla consegna dei lavori, e non è stato mai effettuato un sopralluogo della commissione comunale, propedeutico per avere il nullaosta da parte del questore. La commissione comunale per i pubblici spettacoli sostituisce lo stesso organismo provinciale, e questo poiché si tratta di un luogo con meno di cinquemila posti. Il “Pietro Floridia” è dotato di 139 posti a sedere per cui il collaudo deve essere effettuato dalla locale commissione. Come se ciò non bastasse, c’è la questione del bando relativo alla gestione quinquennale della struttura per il periodo 2013- 2017. Il dirigente del settore Giorgio Muriana Triberio ha dovuto sospendere la procedura di gara pochi minuti prima dell’apertura dei due plichi pervenuti al protocollo comunale a seguito di un ordine ricevuto dall’amministrazione comunale con il quale veniva disposta “la sospensione della pubblicazione dell’avviso pubblico in attesa degli esiti del bando emanato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri denominato “Giovani per la valorizzazione dei beni pubblici”. Tutto questo mentre l’auditorium era già nella disponibilità di un’associazione che, comunque, aveva risposto al bando della presidenza del consiglio. I soggetti partecipanti alla gara si sono chiesti i motivi della sospensione ed hanno dato incarico ai rispettivi legali per fare chiarezza. Nel frattempo è stato autorizzato l’utilizzo dei locali a titolo gratuito per manifestazioni a pagamento, introiti che non andrebbero in nessuna quota al Comune. “Si è determinato un dualismo gestionale – scrive il dirigente Muriana in una sua nota – e un’ oggettiva difficoltà di controllo da parte dell’ente quantomeno imbarazzante”. Che dire, poi, delle chiavi dell’immobile delle quali spesso nessuno sa chi ne è in possesso, al punto che al presidente di un’importante associazione regionale che voleva prendere visione della struttura , sarebbe stato negato l’accesso. Muriana, intanto, ha chiesto la sospensione del rilascio di qualsiasi autorizzazione per la fruizione dell’auditorium e di sbloccare contestualmente la procedura del bando per affidamento della gestione della struttura. La nota del dirigente, a tutt’oggi, è rimasta lettera morta. L’ente sta patendo, tra l’altro, un danno erariale non indifferente, dal momento che chi si aggiudicherà la gestione della struttura dovrà pagare almeno diciottomila euro di base d’asta al rialzo per l’utilizzo dei locali.

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