La fotocopia in 3 D, che riproduce l’oggetto nella sua tridimensionalità, come paradigma. Si tiene la mattina di lunedì 13 maggio, al Liceo Artistico Salvatore Fiume di Comiso, l’ultimo di una serie di incontri formativi riservato agli studenti della scuola. L’incontro sarà partecipato da Giovanni Mirulla, direttore della rivista D’A, e da artigiani-artisti del calibro Nino Caruso, Luigi Gismondo, Barbaro Messina che hanno inventato tecniche diffuse in tutto il mondo, e da giovani artigiani quali Biagio Licata e Davide Montenegro, che con la loro intraprendenza cercano di rinnovare il concetto di artigianalità, dando prova di come oggi si possa fare un oggetto tridimensionale con il sistema della prototipazione in tempo reale. La conferenza vuole mettere in evidenza la differenza tra la macchina digitale, che realizza l’oggetto in modo perfetto, e la mano umana, che dà quel tocco di unicità che l’automa non può vantare.
Il ciclo di incontri formativi riservato agli studenti ha messo in evidenza il duplice scopo educativo dell’ultracentenario Istituto, cioè Artistico e Artigianale. Artisti locali e non, hanno dato prova di professionalità e di vicinanza agli studenti dimostrando che la passione è il quid che permette all’artigiano e all’artista di trovare mercato.
All’Artistico di Comiso riflessione su artigianato e Arte
- Maggio 10, 2013
- 7:06 pm
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