La Busso paga arretrati a 11 operatori ecologici di Modica

soldiArrivano gli arretrati per undici operatori ecologici. Ma non sono somme che attendono dall’attuale datore di lavoro. Si tratta di quasi sessantamila euro che gli interessati devono ancora percepire dalla precedente gestione del servizio di igiene ambientale a Modica. Era stata, infatti, l’Ati Busso prima dell’impresa ecologica Giorgio Puccia, a determinare questo contenzioso nei confronti dei lavoratori, per il quale si era avviato un lungo braccio di ferro che, in questi giorni, si è chiuso con il raggiungimento dell’accordo. Si tratta di somme arretrate, variabili da operatore in operatore, con una media di circa cinquemila euro pro capite. L’Ati Busso restò a Modica per parecchi anni prima che l’appalto passasse alla Puccia. A seguito di questa fase quasi tutti i dipendenti della società giarratanese furono assorbiti dalla subentrante azienda modicana, un centinaio, anche se rimasero degli insoluti che per anni sono rimasti solo sulla carta. Gli undici aventi diritto alle somme che variano dai 4800 ai 5200 euro a testa, a seconda dei ruoli e dei compiti svolti, in questi anni hanno cercato in tutti i modi e con tutte le armi a loro disposizione di ottenere il credito vatato, tuttavia senza esito. Nelle scorse ore è stato raggiunto l’accordo che serve agli operatori ecologici interessati per avere una boccata d’ossigeno visto che allo stato vantano numerosi stipendi arretrati dall’attuale gestore del servizio di igiene ambientale in città. Gli altri, invece, dovranno sperare nella liquidazione del maturato da parte dell’impresa ecologica Giorgio Puccia che dal canto suo attende che le siano liquidate dal Comune di Modica le diverse fatture già emersa per servizio svolto.

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