ConTEa Modica: UNA CITTA’ CHE GUARDI CON PIU’ ATTENZIONE ALLE ESIGENZE DELLE DONNE E IN PARTICOLARE DELLE MAMME

marisa al mercato“E’ una Modica più attenta alle donne e in generale alla famiglia quella che immagino nel prossimo futuro. Una città che rispetti di più la figura materna, dove vengano potenziati gli asili nido, ci siano più spazi verdi, si offrano più servizi come i parcheggi rosa per donne in dolce attesa e per neomamme e con i consultori familiari che diventino reali punti di riferimento”. Questa l’idea a cui lavora Marisa Giunta, candidato a sindaco del progetto “ConTeaModica” e che esplicita in occasione della festa della mamma, giornata che si celebra domani in Italia ma anche in altri Paesi del mondo. “La festa della mamma è una ricorrenza civile diffusa in tutto il mondo e che celebra la figura della donna madre – dice ancora Marisa Giunta – E’ l’occasione per ricordare i sacrifici che ogni giorno, anche nella nostra Modica, le mamme compiono, spesso portando avanti famiglia e lavoro. Anche io sono una mamma, tra l’altro in una famiglia allargata, e so bene quanto sia difficile conciliare diversi impegni, ma è partendo proprio da questa considerazione che assieme alla mia squadra abbiamo immaginato un progetto che stia dalla parte delle donne e più in particolare delle mamme, rivedendo ad esempio il piano regolatore dei tempi, immaginando incentivazioni per la creazione di nursery sui posti di lavoro e di un micronido dedicato alle mamme che lavorano al Comune, prevedendo la creazione di isole pedonali e aree verdi dove ritrovarsi con i propri bambini anche solo per giocare e vivere in modo diverso la città. L’obiettivo deve essere insomma quello di migliorare la qualità della vita per tutti i cittadini. Nella nostra società, oggi sempre più interessata da una trasformazione radicale, le donne rappresentano un ruolo importante che va valorizzato e a cui si deve guardare con maggiore attenzione. Alle donne-mamme del 2013 porgo i miei sinceri auguri, pronte a saper far squadra attorno ad un progetto che parte dalla condivisione comune. Auguri dunque alle mamme, anche alla mia, e alle nostre nonne, le grandi mamme che hanno avviato l’emancipazione delle donne”.

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