“L’assemblea regionale siciliana ha deciso di chiudere le province e di costituire i liberi consorzi comunali con una nuova legge da varare entro il prossimo 31 dicembre, ma di fatto con la legge sulla stabilità votata lo scorso 30 aprile ha di fatto cancellato le Province sul piano finanziario. Perché quando non si prevedono i necessari trasferimenti per assicurare i servizi essenziali previsti per legge allora le Province scompariranno prima per asfissia. Con i numeri che rimbalzano da Palermo e Roma non saremo in grado di approvare il bilancio di previsione. Il mio non è un allarme per chiedere attenzione ma la forte preoccupazione per un Ente che sta arrivando, purtroppo, al capolinea”. Giovanni Scarso non usa mezzi termini perché sa che la situazione finanziaria dell’Ente è diventata pesante, anzi insostenibile se dovessero essere confermati i ‘tagli’ di Stato e Regione alle Province.
“L’Unione delle Province sia in campo nazionale che a livello regionale – aggiunge Scarso – hanno avviato iniziative anche eclatanti per denunciare questa situazione. Nell’Ente che rappresento la riprova l’ho avuta dopo una breve interlocuzione col dirigente del settore finanziario. La Provincia di Ragusa non sarà in grado con i tagli di quasi 7 milioni tra Stato e Regione che si ritroverà per il 2013 ad assicurare i servizi per gli studenti disabili con l’apertura del nuovo anno scolastico, non potrà fare interventi di manutenzione negli edifici scolastici e nelle strade provinciali. Questo per elencare i servizi che le Province sono chiamate ad assicurare per legge, per non parlare poi di iniziative culturali e sportive che ho già tagliato da un pezzo o per assicurare la sopravvivenza del Consorzio Universitario Ibleo. Si badi bene del Consorzio, non della Facoltà di Lingue perché quella non è in discussione dopo la firma dell’accordo transattivo con Catania. La finanziaria regionale – è bene precisarlo – non consentirà di onorare gli obblighi derivanti dalla spesa cosiddetta incomprimibile: gli stipendi dei dipendenti provinciali, le spese per l’essenziale funzionamento come l’energia elettrica, i carburanti e la pulizia dei locali. Non voglio creare allarmismi fuori luogo ma la situazione è davvero pesante e questo Commissario Straordinario farà di tutto intanto per assicurare gli stipendi dei dipendenti. I ‘tagli’ sono insostenibili per qualsiasi Ente ma incidono in maniera diversa a seconda della situazione finanziaria che un Ente ha e per la Provincia regionale di Ragusa ancora di più perché ha già messo in atto nel corso del 2012 ogni azione finalizzata alla riduzione delle spese, riducendo al minimo la spesa corrente ed eliminando ogni spesa superflua al punto che le previsioni di spesa contenute nella bozza di bilancio per il 2013 – peraltro già ridotte per effetto delle manovre finanziarie approvate dal parlamento- non permettono il reperimento di ulteriori risorse”.
Tagli dei trasferimenti regionali e nazionali. Il Commissario Giovanni Scarso: “La Provincia così non è in grado di assicurare neanche i servizi essenziali”
- Maggio 11, 2013
- 3:08 pm
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