Sbarco di cinesi clandestini a Pozzallo. Il Gup si dichiara incompetente

tribunaleIl Gup del Tribunale di Modica, Maria Rabini, si è dichiarato incompetente per giudicare otto cinesi, ritenuti gli organizzatori di un “viaggio della speranza” avvenuto nel 2004. La decisione del magistrato è stata assunta poiché si è configurato il reato di associazione per delinquere che è di competenza della Direzione Distrettuale Antimafia di Catania, per cui ha trasmesso gli atti alla magistratura inquirente etnea. Gli otto imputati, difesi dall’avvocato Francesco Riccotti, sono accusati, quindi, di associazione per delinquere, costituita nella provincia cinese dello “Zhejang”, promossa, organizzata e diretta nel tempo in Cina, in territorio italiano ed europeo al fine di commettere una serie indeterminata di delitti ossia l’organizzazione e controllo in modo diretto dell’immigrazione clandestina di cittadini cinesi verso l’Italia e in altri paesi europei, tra cui Malta, attraverso finti viaggi di soggiorno-studio, al cui vertice erano Yuanquin Gao, inteso “Lao Cao”, e Shaonan Li, inteso “Shaolan”, le cui posizioni sono state stralciate. I migranti avrebbero pagato da quaranta a centotrentamila Yen(un ero vale circa 140 Yen). Venivano prelevati a Malta e trasportati a bordo di camion fino alle imbarcazioni in attesa.. Il l 4 dicembre 2004 sul litorale di Donnalucata furono rinvenuti due cadaveri di cinesi mentre una donna, una settimana dopo, era statagettata a mare in prossimità della riva insieme ad altri migranti. Fu salvata da questi ultimi. Da questi episodi scattò l’indagine della magistratura modicana che portò ad individuare il cosiddetto “filo d’Arianna” anche grazie alla collaborazione di alcuni cinesi che fornirono maggiori particolari sull’organizzazione, salvata da due connazionali

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