Dopo i fatti di oggi a Vittoria, la Cna: “La disperazione rischia di prendere il sopravvento sulla ragione”.

dramma a vittoria“Quando ci si dà fuoco per salvare la casa messa all’asta si è toccato il fondo. Non c’è più tempo da perdere. La disperazione rischia di prendere il sopravvento sulla ragione”. Questa l’amara considerazione che arriva dal presidente della Cna territoriale di Vittoria, Giuseppe Santocono, e dal responsabile organizzativo, Giorgio Stracquadanio, dopo i gravi fatti di oggi in città. “Lo abbiamo detto più volte in questi mesi – continuano i due – certe procedure, molto spesso non rispettose della dignità umana, poste in essere dagli enti preposti, hanno ormai avviato una spirale fatta di rabbia e disperazione. Dire che avevamo ragione è tanto consolatorio quanto inutile. C’è una crisi forte nel nostro territorio ma fino ad oggi abbiamo fatto finta di non vederla. Nel frattempo, in silenzio, abbiamo cambiato speranze, consumi e redditi modificando lentamente la nostra vita e le nostre condizioni. Oggi dopo questa doccia fredda, forse, abbiamo capito che tutto è cambiato, che è in atto il declino economico ma anche il decadimento morale del nostro territorio. Le incertezze economiche hanno reso insignificante la vita, la propria, quella dei propri cari e quella del prossimo. La manifestazione che come organizzazione abbiamo indetto per il 24 maggio assume, purtroppo, un significato ancora più amaro. La politica dovrà ascoltare, non potrà sfilare. Non serve più capire chi è in difficoltà, di consolazione le imprese ne hanno ricevuta tanta. Servono misure concrete per cambiare e superare le difficoltà”.

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