La Compagnia del Piccolo Teatro di Modica porta il scena sabato “MARIANTONIA” di Raffaele Poidomani

mariantonia“Mariantonia” è la drammatizzazione in forma di monologo dell’omonimo racconto. La donna protagonista fa parte della miriade di persone che agli occhi di una società egoista e cinica risultano “umani insignificanti”, la cui esistenza è stata pianificata al momento del primo vagito, senza consentire alcuna possibilità di rivalsa. Lei è principalmente una “fimmina” di una Modica antica e paesana, e come tale ne rispetta le norme comportamentali. Figlia, moglie e madre: elementi cardini di una trilogia di donna del sud. È il ruolo della madre però quello che le consente di esprimere totalmente le straordinarie qualità naturali di donna, sprigionando tenerezza, sensibilità, affetto, amorevolezza, eleganza, dolcezza e quanto di più insito nell’universo femminile. Ed è lo stesso ruolo di madre che, a causa di un tragico evento, le frantumerà l’esistenza, uccidendo ogni sua emozione, relegandola ad una non-vita. L’intera rappresentazione vede come oggetto dominante sul palco la presenza di una sedia che, quasi si trattasse di un esercizio da laboratorio teatrale, si trasforma in vari elementi utili allo sviluppo della pièce. La trasposizione per il teatro consta anche della presenza di due figure femminili, le quali intervengono di tanto in tanto nello spettacolo per leggere passi dell’opera poidomaniana o per presentare sensazioni affini agli stati d’animo della protagonista. Mariantonia è Ornella Fratantonio, in scena anche Antonella Palazzolo e Fatima Palazzolo. Chitarra e voce Annamaria Cerruto. Scenografia Mimmo Spadaro. Regia Marcello Sarta

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