Si interrompe il legame viscerale tra la banda cittadina e il quartiere barocco. Dopo oltre 150 anni di storia il Complesso Bandistico San Giorgio, non presenzierà ai festeggiamenti in onore di San Giorgio che avranno luogo il prossimo 24-25-26 maggio. Il precipitare degli eventi si è avuto quando il Commissario Straordinario della Città di Ragusa, ha dato disposizione agli uffici di competenza, di provvedere al finanziamento degli interventi della banda musicale esclusivamente per il 26 maggio pomeriggio, tagliando di conseguenza la processione del 24, il tradizionale concerto del 24, la processione del 25, e la sfilata del 26 mattina.
Il comitato organizzatore della festa, dal canto suo, ha pensato bene, all’insegna del risparmio, di rivolgersi ad altre realtà musicali della provincia, che per motivazioni che non ci permettiamo di commentare o giudicare pubblicamente, offrono prestazioni musicali a prezzi più vantaggiosi, spingendo il comitato stesso ad affidare loro gli accompagnamenti musicali di venerdì 24 e sabato 26.
Riteniamo inaccettabile la superficialità, l’inadeguatezza e la presunzione con le quali si assumono determinate decisioni, e ciò per vari motivi:
• Nell’ottica di una sempre più gravosa crisi finanziaria del Comune di Ragusa, nessuno pretende che tutto possa restare immutato, ma nel praticare dei tagli, un amministratore dovrebbe farlo valutando attentamente e oggettivamente i fatti, le realtà, le entità e gli individui coinvolti;
• Se è pur necessario ridurre in qualche maniera le spese ritenute effimere, anche se i tagli alla cultura a nostro modo di vedere sentenzieranno alla lunga la morte dell’anima della società, questi debbono essere effettuati in maniera oculata e competente, là dove è possibile individuare degli sprechi o della sovrabbondanza di investimenti;
• All’interno della manifestazione, che riteniamo essere se non la più importante, ma fra le due o tre principali della città per richiamo turistico e commerciale, se è talmente gravosa la situazione delle casse comunali, per cui è necessario ridurre l’intervento pubblico, è totalmente inaccettabile che gli interventi della banda musicale vengano decurtati dell’80%, mentre il contributo generale concesso alla manifestazione non subisce nessun taglio; capiamo che sostenere e finanziare una realtà locale, fatta di tanti giovani, che non ha altre fonti di sostentamento se non quelle provenienti dal compenso degli interventi musicali, piuttosto che chiedere di rinunciare a qualche gioco pirotecnico, è molto difficile da comprendere!
• Sempre nell’ambito dei tagli troviamo piuttosto avvilente che venga decurtato in maniera così corposa l’intervento della banda musicale, che pratica da oltre 20 anni le tariffe per le prestazioni eseguite, con l’aggravante che dal 2006 il fisco assoggetta tali prestazioni ad imposta IVA, senza che ciò abbia comportato un aggravio alle casse comunali;
• Altrettanto avvilente e umiliante è la scelta di affidare ad altre bande gli interventi non finanziati dal comune, quando le differenze di prezzo praticate, sono dell’ordine delle poche centinaia di euro, non superando lo 0,1% di quello che noi riteniamo essere approssimativamente la spesa complessiva per l’organizzazione della festa;
Confidiamo che chi di dovere sappia riconsiderare le scelte assunte, tenendo conto di quello che la nostra Associazione rappresenta nel panorama socio – culturale della città e del profondo legame che esiste fra il complesso bandistico che porta il nome del Santo che uccideva i draghi da oltre 60 anni, per iniziativa del canonico della Duomo San Giorgio, Ignazio Nifosì, il quale rifondò i finanziò la banda subito dopo la seconda guerra mondiale.
ASSOCIAZIONE CULTURALE MUSICALE SAN GIORGIO 1892: IL CORPO BANDISTICO “TAGLIA” CON I FESTEGGIAMENTI A RAGUSA IBLA
- Maggio 16, 2013
- 7:35 pm
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