Il Sindaco di Ispica propone ricorso al TAR per ottenere l’annullamento del dissesto deliberato dal Consiglio comunale

Piero Rustico new 19La Giunta Municipale di Ispica ha autorizzato il sindaco Piero Rustico a proporre ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale per ottenere l’annullamento della deliberazione di dissesto finanziario del Consiglio comunale. Fra le motivazioni che hanno portato la Giunta ad avvalersi di un legale al fine di proporre il ricorso al TAR, il fatto che “la deliberazione in parola è stata adottata pur in presenza della relazione, redatta ai sensi del primo comma dell’articolo 246 del TUEL, sulla situazione economico finanziaria dell’Ente, nella quale il Collegio dei Revisori dei Conti non rileva le condizioni previste dall’articolo 244 del TUEL e specificatamente in termini di mancato assolvimento delle funzioni e dei servizi indispensabili o l’esistenza di crediti liquidi ed esigibili di terzi cui non possa farsi validamente fronte con le modalità di cui all’articolo 193 e del 194 del TUEL” e che “alternativamente alle procedure di risanamento previste dall’articolo 243-bis e dell’articolo 244 del TUEL, potrebbe giungersi, in applicazione dell’articolo 193 del TUEL e usufruendo delle provvidenze di cui al Decreto Legislativo numero 35/2013 per l’indebitamento pregresso al 31/12/2012, al pronto ripristino dell’equilibrio finanziario non raggiunto nell’esercizio 2012 attraverso l’autonoma determinazione da parte del Consiglio Comunale di aumentare le aliquote e le tariffe delle entrate proprie tali da riproporzionarle alle spese correnti”; il dispositivo della delibera, inoltre, considera la chiara volontà della Giunta nel voler perseguire, mediante ogni necessario adempimento, il ricorso alla procedura di riequilibrio finanziario e l’adesione al decreto-legge sullo sblocco dei pagamenti della Pubblica Amministrazione, concludendo che “la deliberazione numero 41/2013 del Consiglio Comunale appare palesemente illegittima nella forma e nella sostanza ed è gravemente pregiudizievole degli interessi dell’Ente e della comunità amministrata”.
Al fine di tutelare l’Ente e le prerogative funzionali che l’ordinamento assegna al Sindaco e alla Giunta, essi hanno dunque ritenuto di dover proporre ricorso giurisdizionale avanti al Tribunale Amministrativo Regionale competente per l’annullamento della deliberazione del Consiglio Comunale, conferendo mandato al Professor Avvocato Agatino Cariola, ordinario di diritto costituzionale presso l’Università degli Studi di Catania, individuato per la specifica e notoria competenza in materia.
“Il Comune di Ispica – spiega il sindaco Piero Rustico – non è un Ente che non riesce ad erogare i servizi essenziali alla collettività, anzi continua ad erogare numerosi servizi facoltativi, e ha una situazione debitoria cui si può fare fronte con gli ordinari rimedi previsti dal TUEL. Ciò significa che il dissesto non poteva e non doveva essere dichiarato, specie alla luce delle novità legislative introdotte l’8 aprile scorso con un decreto-legge finalizzato al riequilibrio finanziario di tutti gli enti territoriali italiani. Nella mancanza dei presupposti di legge e sussistendo la novità legislativa di cui al decreto-legge che ho citato, la Giunta Municipale, all’unanimità, ha ritenuto opportuno proporre ricorso al TAR per l’annullamento della delibera consiliare, sotto il profilo del legittimo interesse a gestire il percorso del riequilibrio finanziario della Città di Ispica, difendendo le prerogative funzionali che l’ordinamento attribuisce al Sindaco e alla Giunta, nel precipuo interesse della comunità amministrata” conclude il primo cittadino, rendendo noto il conferimento dell’incarico professionale finalizzato alla presentazione del ricorso.

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