Modica, colpito da una scarica elettrica mentre lavorava. Al processo assolti i due imputati

avv. guerrieri emanueleIl 26 ottobre del 2006 un operaio rumeno, Gabriele Semunescu di 30 anni, era stato colpito da una forte scarica elettrica mentre stava provvedendo al montaggio di un impianto serricolo di contrada Bellamagna-Giarrusso, nei pressi di Marina di Modica. A distanza di sette anni, le persone ritenute responsabili di lesioni gravi colpose e di mancata adozione delle norme per la sicurezza, sono state assolte dal giudice onorario del Tribunale di Modica, Francesca Aprile. Si tratta di Carmela Antoci, difesa dall’avvocato Santino Garufi, datrice di lavoro, e di Carlo Santocono, difeso dell’avvocato Emanuele Guerrieri, proprietario de terreno dove il rumeno stava lavorando. “Il fatto non costituisce reato”: è questa la motivazione adottata dal Got. Il bracciante, che lavorava per conto di un’impresa specializzata nella costruzione di intelaiature di serre, avrebbe sfiorato con un paletto d’acciaio il cavo dell’alta tensione che si trovava attaccato ad un palo dell’Enel ubicato all’interno del terreno. Il poveretto era stato, immediatamente, trasportato all’Ospedale di Modica. I sanitari, dopo le prime cure, lo avevano ricoverato in osservazione presso la Divisione di Cardiologia in quanto gli era stata diagnosticata una fibrillazione atriale oltre a delle ustioni ai piedi e alle mani di terzo grado. Rimase in ospedale per quaranta giorni. Nel corso del dibattimento è emerso un dato interessante, in questa tragedia sfiorata. Nel mese giugno precedente all’incidente, il proprietario dell’area interessata, Santocono, aveva diffidato l’Enel, intimando la rimozione del palo all’interno del terreno o, quantomeno, la messa in sicurezza dei cavi. L’operaio, era un contrattista.

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