Modica. La concessione dei 40 milioni di euro. Soddisfazione di D’Antona (SEL)

vito d'antonaAnche Vito D’Antona esprime soddisfazione per la concessione a favore del Comune di Modica da parte della Cassa Depositi e Prestiti di un mutuo trentennale finalizzato al pagamento dei debiti maturati e non pagati al 31 dicembre 2012. Anche se inferiore di circa venti milioni rispetto a quanto richiesto, prosegue D’Antona, non c’è dubbio che la cifra concessa di circa quaranta milioni di euro consentirà al Comune di saldare una buona fetta di creditori che da anni aspettano di essere pagati, bloccando in tal senso le tante procedure esecutive che in questi anni, come nel caso dei debiti fuori bilancio, hanno fatto lievitare di parecchio l’indebitamento a carico del Comune.
Riteniamo che l’Amministrazione, in conformità alle disposizioni di legge, possa avviare la fase di pagamento tenendo in considerazione i piccoli fornitori, costituiti dalla piccole e medie imprese modicane, al fine di rimettere liquidità nell’economia della città e di procedere a transazioni meno onerose con i cosiddetti grandi creditori, Enel, Ato, Università, ecc..
Inoltre, come è evidente, l’apertura di credito di quaranta milioni, da restituire in trent’anni, consente una modifica del piano di riequilibrio, approvato il 30 dicembre e da sottoporre al Consiglio Comunale entro il 15 giugno, nella direzione, che già altre volte avevamo auspicato, di una maggiore flessibilità, in grado di ridurre o di azzerare i previsti aumenti dei tributi locali, Imu, Tarsu, ecc., evitando in un momento di grave crisi economica un ulteriore inasprimento fiscale a carico dei cittadini, nonché la possibilità di ripristinare gradualmente i necessari finanziamenti per i servizi alla città, quali la manutenzione degli impianti e delle strade, i servizi sociali, i finanziamenti alla Spm e all’integrazione oraria per i contrattisti, al fine di evitare ripercussioni negative sui servizi erogati e sui lavoratori. Invitiamo l’Amministrazione Comunale a predisporre gli atti perché il Consiglio possa tempestivamente deliberare.
Sel, come ha fatto in tutti questi anni, coerentemente ad una impostazione rigorosa di politica finanziaria, purtroppo spesso inascoltata, non farà mancare il suo contributo, anche se alla fine del quinquennio, nell’interesse del Comune e della città.
Ci preme sottolineare, conclude Vito D’Antona, in questo momento che la concessione del mutuo, il piano di riequilibrio e l’adozione della variante al piano regolatore generale, anche in presenza di limiti e difficoltà, rappresentano dei punti di partenza perché la città di Modica possa sperare in una ripresa complessiva, lasciandosi alle spalle emergenze che adesso possono essere più facilmente gestibili.

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