Era parzialmente in grado di intendere e di volere al momento della commissione del furto ai danni un’azienda di legnami di Contrada Michelica, Rosario Sortino, 48 anni, dipendente comunale, sottoposto a perizia psichiatrica, disposta dal giudice onorario del Tribunale, Corrado Celeste, dopo che il pubblico ministero, Adele Mandara, aveva più volte definito l’imputato “soggetto socialmente pericoloso”, anche perchè, dopo l’arresto nei primi giorni del mese di aprile, fu ammesso alla detenzione domiciliare e in questo periodo aveva minacciato di morte la famiglia attraverso l’incendio alla bombola Gpl(la moglie in quella circostanza lo denunciò ma, successivamente, ritirò la querela), tant’è che fu ricoverato nella divisione di psichiatria dell’Ospedale Busacca di Scicli. I perito ha consigliato adeguate cure per Sortino, ritenuto comunque in grado di sostenere il processo a suo carico. L’avvocato Rinaldo Occhipinti ha, a questo punto, chiesto ed ottenuto che il suo assistito sia giudicato con il rito abbreviato nell’udienza fissata a 24 maggio. Il pubblico ministero, nella precedente udienza, si era opposto alla richiesta di giudizio abbreviato condizionato alla perizia psichiatrica avanzata dal difensore. Era stata la polizia ad arrestare Sortino per il furto di appena 12 euro e un centinaio di francobolli dalla sede dell’azienda modicana nella zona artigianale. Era stato l’allarme che si era attivato nel cellulare del titolare dell’azienda ad attirare sul posto la polizia e lo stesso proprietario. L’uomo era stato trovato nascosto dietro la porta del bagno
Modica, furto. Impiegato comunale è parzialmente capace
- Maggio 19, 2013
- 12:53 pm
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