Pozzallo, agente marittimo a processo per falsità ideologica

TribunaleAgente marittimo si ritrova accusato di falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico. Giovanni L., operatore presso il Porto di Pozzallo, è sotto processo davanti al Giudice Onorario del Tribunale di Modica, Corrado Celeste, perchè non avrebbe presentato alla Capitaneria di Porto la domanda di approdo di una nave di bandiera maltese dov’erano stivate tre taniche di olio lubrificante senza essere dichiarati prima dell’approdo. Il magistrato ha escusso un operatore della Capitaneria, il quale ha tracciato i termini della vicenda, sottolineando che i contenitori, vanno dichiarati per la sicurezza di navigazione e per obbligo di legge. La nave fu sequestrata e rimase in queste condizioni per circa sei mesi al Porto. “Dall’accertamento – ha detto il militare – è risultato che era stata la società francese Ics srl ad avere dato mandato mentre destinataria del carico era la Siriac srl. Nell’occasione il comandante e la società armatrice subirono sanzioni amministrative. Il processo proseguirà il prossimo mese di novembre. I fatti sono del 22 settembre 2010.

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