I Carabinieri del Comando Provinciale di Ragusa, con l’ausilio di due unità cinofile per la ricerca di stupefacenti e armi e di un elicottero del 12° Elinucleo Carabinieri di Catania, hanno notificato otto ordinanze di custodia cautelare, di cui sei in carcere e due agli arresti domiciliari, eseguendo a carico degli indagati contestuali perquisizioni domiciliari e personali, all’esito dell’operazione “Fil Rouge 2”. I provvedimenti eseguiti, emessi su richiesta della DDA di Catania, dal Gip del Tribunale etneo, riguardano una complessa ed articolata attività d’indagine espletata dal Nucleo Investigativo dei Carabinieri del Comando Provinciale di Ragusa, corroborata dalle dichiarazioni di tre recenti collaboratori di giustizia (due della “stidda” ed uno di “cosa nostra”).
L’attività investigativa, coordinata e diretta dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Catania, ha appurato l’esistenza di un’organizzazione criminale capeggiata da un insospettabile praticante avvocato (da tutti conosciuto ed appellato come “l’avvocato”), Giuseppe Antonio Spampinato, 41 anni, incensurato, originario di Catania ma da anni residente a Vittoria, che si era specializzato nel traffico e nella ricettazione di armi, anche automatiche da guerra e che si avvaleva della collaborazione di alcuni soggetti sia extracomunitari che italiani per gestire un ingente traffico di droga (cocaina, eroina ed hashish) ed armi (sia comuni che clandestine).
I reati ipotizzati e contestati sono associazione per delinquere finalizzata al traffico e spaccio di stupefacenti con l’aggravante di essere l’associazione armata; associazione per delinquere finalizzata al traffico di armi comuni da sparo e clandestine; traffico e spaccio di stupefacenti in concorso; ricettazione.
L’operazione è di fatto il completamento delle attività svolte nell’ambito dell’operazione “Fil Rouge” e che hanno già portato alla richiesta di rinvio a giudizio a carico di 35 soggetti per reati concernenti reati relativi al narcotraffico. Per 2 soggetti la notifica è stata eseguita nelle case circondariali di Rossano Calabro e Castelvetrano poiché già reclusi per altra causa. L’organizzazione coinvolgeva le province di Palermo, Catania, Ragusa e Caltanissetta. Oltre a Spampinato sono stati arrestati per associazione per delinquere Alfredo Sortino, Luca Gravina e Giovanni Vespertino, tutti pregiudicati vittoriesi, e altri quattro tunisini. ’E’ stata resa possibile grazie alle dichiarazioni dei collaboratori di giustizia Biagio Gravina di Cosa nostra e degli «stiddari» Giuseppe Cirmi e Giuseppe Doilo,costituisce solo la punta dell’iceberg di indagini molto più complesse ancora in corso.
Droga e armi in provincia di Ragusa. Otto persone colpite da misure cautelari coercitive. A capo dell’organizzazione un praticante avvocato
- Maggio 20, 2013
- 12:17 pm
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