La moglie e le figlie lo accusano di avere subito anni di vessazioni. La congiunta anche di violenza sessuale ripetuta. Guai con la giustizia per un bracciante agricolo ispicese, Natale G., 61 anni, difeso dall‘avvocato Pietro Latino, comparso davanti al Collegio Penale del Tribunale di Modica(Antongiulio Maggiore, presidente, Francesco Chiavegatti e Vincenza Rada Scifo, a latere), per difendersi da accuse pesanti che conducono proprio alle violenze sessuali giacchè fu proprio la sua consorte e denunciarlo, certamente perchè stanca di una situazione insostenibile. Le accuse della donna sono, tra le altre cose, supportate anche dalle figlie. La donna ha denunciato l’atteggiamento violento del sessantunenne congiunto, il quale, spesse volte, la costringeva ad avere rapporti sessuali completi nonostante la presunta vittima si rifiutasse. Stesse cose confermano le figlie che hanno fatto rilevare gli atteggiamenti violenti e vessatori del padre che, dal canto suo, ha sempre negato tutto. Un dato che potrebbe andare a vantaggio della difesa pare sia contenuto in un atto probatorio nel quale la donna amette che il marito non “la toccava” da tempo. I giudici hanno rinviato il processo per l’escussione di altri testi.
Ispica, bracciante agricolo accusato di violenza sessuale dalla moglie
- Maggio 21, 2013
- 3:27 pm
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