Modica. Restano gravi, anche se stabili, le condizioni del muratore caduto da impalcatura

ospedale maggioreRestano gravissime, anche se, per fortuna, non sono peggiorate, le condizioni del muratore modicano precipitato lunedì mattina da un’impalcatura sulla quale lavorava all’interno di un cantiere edile, installata al terzo piano di un agriturismo nelle campagne modicane tra le Contrade Graffetta e Graffalonga, a pochi chilometri dai confini tra i territori di Modica e Ispica. L’uomo, Orazio M., 63 anni, è ricoverato nella Divisione di Rianimazione dell’Ospedale Maggiore, in prognosi riservata, ma non sarebbe in pericolo di vita. Al momento i medici hanno deciso di tenerlo a Modica e di non trasferirlo a Catania.
Oltre ai gravi traumi riportati, soprattutto alla testa, il poveretto presenta polifratture, in particolare , di rilievo, alle costole e alle spalle, segno che ha sbattuto al suolo con la parte posteriore del corpo. L’ematoma interno causato dal forte trauma cranico riportato nell’impatto col suolo pare si stia riassorbendo per cui dalla Tac i medici hanno deciso di non trasferirlo. Il 63enne era intendo nel lavoro di sostituzione di alcune tegole dal tetto della struttura insieme con altri colleghi(lavori che, di regola, vengono effettuati proprio nella stagione primaverile), quando, per cause in corso di accertamento, aveva perso l’equilibrio cadendo nel vuoto e facendo un volo di circa quindici metri. Si tratta di uno dei diversi agriturismo che vanta la vasta zona. Erano stati gli stessi suoi colleghi a lanciare l’allarme al 118 che, poi, aveva trasferito la vittima presso il nosocomio di Via Aldo Moro.

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