Da giovedì 16 maggio è sparito, senza lasciare tracce Giuseppe “Nuccio” Paternò, pozzallese, 38 anni. I genitori hanno presentato denuncia ai carabinieri di Pozzallo. Paternò è un tipo introverso, senza fissa dimora e nullafacente. L’ultima volta è stato visto giovedì scorso davanti al Bar Scordapene, al Quartiere Raganzino dove aveva scambiato quattro chiacchere con alcuni amici. Poi era salito in bici e si era allontanato facendo perdere le sue tracce. Su Facebook “corre” la locandina cosiddetta “wanted” con le dinamiche della scomparsa dell’uomo e i tratti distintivi. “Giuseppe Paternò, anni 38, occhi castani – è scritto nella locandina – altezza 1,70 cm, costituzione magra. Al momento della scomparsa, indossava un giubbotto nero, maglia nera, jeans chiari, scarpe da tennis bianche, e cappellino con visiera verde militare. Si è allontanato dal bar Scordapene di Pozzallo con una bicicletta colore nera con sellino bianco. Chiunque avesse sue notizie o l’ha intravisto vi preghiamo di avvisare le forze dell’Ordine chiamando il 112 o il 113”. Le ricerche continuano nel tentativo di scovare qualche elemento utile o ritrovare la bici. Tutti, in queste ore, si sono stretti attorno ai parenti di Nuccio, persone conosciute e stimate, molte delle quali hanno preso parte alle ricerche.
Secondo quanto riferito dalle forze dell’Ordine, le indagini sono concentrate anche sui trascorsi del trentottenne. Un passato trascorso anche fra le mura delle comunità terapeutiche dove l’uomo ha tentato il percorso di riabilitazione e recupero. Il padre poco tempo fa lo aveva mandato via di casa per spronarlo a fare qualcosa. Pare convivesse con una ragazza ma era alloggiato in una comunità tra Ragusa e Marina di Ragusa.