Inquinamento acque. Conclusa prima trance inchiesta. Fu sequestrato a Pozzallo un ristorante

avv. solarino giuseppeAvviso di conclusione delle indagini per la prima inchiesta sullo sversamento di liquami che poi aveva fatto scattare quella principale che ha interessato, in particolare i villaggi turistici di Sampieri, Baia Samuele e Marsa Siclà, entrambi sequestrati dal 19 gennaio, e il “Marispica”, a Santa Maria del Focallo, al quale hanno già sequestrato gli uffici, le vasche dell’impianto fognario e l’impianto che gestisce le piscine, che di fatto rendono inutilizzabile la struttura ricettiva. La Procura della Repubblica di Modica ha, infatti, dichiarato chiuse le indagini sul primo sequestro in assoluto, nel mese di ottobre del 2011, a carico del Ristorante La Tegola di S.Maria del Focallo, territorio di Ispica, di proprietà di una donna pozzallese, C.C., con l’accusa di sversamento dei reflui nel canale di bonifica, indagine condotta dalla Capitaneria di Porto di Pozzallo. Dopo un anno e mezzo di indagini, il difensore della proprietà, l’avvocato Giuseppe Solarino, potrà procedere a chiedere l’immediato dissequestro magari valutando la possibilità di concordare la pena con il pubblico ministero. Riguardo al rigetto del ricorso in appello avanzato dagli avvocati Galazzo e Bilardo per conto di Marsa Sicla, questi attendono di conoscere le motivazioni per poterle valutare ma non escludono che il rigetto sia stato dettato dal fatto che è in corso un incidente probatorio disposto dal Gip di Catania e che, un’eventuale accoglimento del ricorso, avrebbe potuto “inquinare” il procedimento. Non sono di irrilevante importanza due aspetti della vicenda. A metà agosto del 2012 il consulente del pubblico ministero, Mazzotta, effettuò dei rilievi in mare, a bordo di un’imbarcazione, e in quella circostanza ebbe ad ammettere che in acqua non erano visibili tracce di liquami o reflui. La responsabile provinciale dell’Arpa, Antoci, dal canto suo, ha precisato che il mare è invaso da un altissimo numero di alghe putrefatte e che i problemi di inquinamento lamentati dalla gente sono da ricondurre a questa problematica e non ad altro. La proprietà di Marsa Siclà proprio ieri in tardo pomeriggio ha inteso rilasciare una breve dichiarazione: “Il consulente nominato dal Gip consegnerà una relazione preliminare entro la prossima settimana. Si ha motivo di ritenere che entro i primi di giugno, il giudice possa – anche alla luce delle ricognizioni e degli accertamenti eseguiti nel residence che non hanno consentito alcun riscontro dell’ipotesi accusatoria – disporre il dissequestro del Residence”.

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