La grave crisi che investe la storica ditta Ancione di Ragusa, che annunciato la chiusura dei battenti dopo decenni di protagonismo produttivo a Ragusa, è stata al centro di un incontro svoltosi a Ragusa tra i segretari generali di CGIL – CISL -UIL di Ragusa, Giovanni Avola, Paolo Sanzaro, Giorgio Bandiera, e i delegati sindacali di categoria e i lavoratori della ditta Ancione. Nel corso dell’incontro si è manifestata tutto la preoccupazione dei lavoratori e del Sindacato unitario circa la possibilità di chiusura dell’attività produttiva dell’ azienda preannunciata dalla proprietà.
Ad oggi i lavoratori debbono percepire ancora il saldo di gennaio 2013 e vivono lo stato di disagio della cassa integrazione a zero ore in scadenza il prossimo 25 maggio 2013.
Le Organizzazioni sindacali hanno chiesto un incontro urgente al Prefetto di Ragusa, Annunziato Vardè, al fine di individuare di concerto con l’azienda le possibili e necessarie soluzioni per salvaguardare la presenza dell’attività degli asfalti e bitumi in provincia di Ragusa e i livelli occupazionali ad oggi garantiti dall’impresa Ancione.
“C’è l’urgente necessità, sottolineano in un commenti congiunto i tre segretari generali, di affrontare con determinazione e concretezza la delicatissima vicenda Ancione che potrebbe arrecare ulteriori e inaccettabili danni ai livelli occupazionali della realtà produttiva e industriale del territorio, tra l’altro segnato dalla pesantissima crisi in atto.”