“E’ arrivato il momento di fare sentire, forte e chiara, tutta l’attenzione del nostro territorio attorno all’aeroporto di Comiso. L’occasione è unica, non ripetibile, vitale per il sostegno e il rilancio economico dell’area iblea, e delle popolazioni di tutte le provincie limitrofe, un bacino di oltre 500mila abitanti, economie brillanti e coraggiose, storie di sacrifici generazionali, gente dalla testa dura che non molla e non si arrende, mai. Una manna dal cielo, oseremmo dire, se non fosse che dietro c’e’ stato il lavoro di uomini, tanti, sin dalla nascita della infrastruttura, che non hanno mai permesso che questa opera potesse annoverarsi tra le tante cattedrali nel deserto di cui è pregna la nostra Sicilia. Una scommessa con se stessi, con noi stessi, per vincere e sfatare consunti luoghi comuni”. E’ quanto afferma il presidente provinciale Confcommercio Ragusa, Sergio Magro, dopo che l’apertura dello scalo “Vincenzo Magliocco”, è stata finalmente programmata per il 30 maggio.
“Grazie – aggiunge il presidente – ce l’abbiamo fatta, ce l’avete fatta, ora viene il resto, non è la parte più difficile ma, certamente, non è semplice. Non è semplice trovare le risorse che ci vorranno per fare arrivare una, cento compagnie low coast, di quelle che portano turisti e chiedono contributo al territorio, ma il prezzo vale, ne vale del nostro presente e del nostro futuro. Chi si tira indietro alzi la manina, così sarà chiaro capire con chi e in quanti possiamo scommetterci. Le aziende del settore turistico-alberghiero, della ristorazione, della somministrazione, dei servizi, hanno già fatto investimenti impegnativi, hanno messo mano a tutte le risorse disponibili, portando gli Iblei nella condizione di potere ospitare flussi turistici consistenti e mano mano che ne arriveranno di più, di più si investirà. Stiano certi i tiepidi di cuore, l’imprenditoria ragusana è pronta al grande balzo”.
“Dobbiamo dimostrare nella maniera più attenta possibile – continua il presidente Magro – quanto questa realtà possa significare per la crescita della nostra area, già nei prossimi mesi e ancora di più nei prossimi anni quando entrerà pienamente a regime. Ma il nostro compito sarà quello di fornire nell’immediato un contributo importante affinché possano registrarsi ricadute consistenti per quanto riguarda una realtà che può davvero sancire la ripresa per quel sistema che, un tempo, invidiato da tutti, veniva denominato “Modello Ragusa”. Lo rilanceremo. Ecco perché come sistema Confcommercio riteniamo che il momento per gettare le basi del nuovo aeroporto sia adesso e che occorre trovare tutte le forme di supporto sostenibile alla suddetta infrastruttura che potrà garantire più di un valore aggiunto alla nostra volontà di ripresa”.
Il presidente di Commerfidi Sicilia, Salvatore Guastella, aggiunge: “Ci stiamo scommettendo tutti su questa realtà perché potrà diventare la discriminante reale rispetto ad un’azione di ripresa che, sebbene non ancora avviata, grazie alla presenza dell’aeroporto subirà una potente accelerazione . Come Commerfidi, ad esempio, abbiamo già dato il primo passo facendo iscrivere in bilancio la somma di diecimila euro. Certo, una piccola goccia nell’oceano rispetto alle necessità di un aeroporto. Ma molte gocce riusciranno a formare il mare. Necessitano tanti piccoli per fare una grande impresa. Questa è una chance straordinaria, non possiamo permetterci di perdere una scommessa rispetto alla quale il mondo produttivo ma anche quello sociale e istituzionale non potrà mai essere sensibilizzato abbastanza. Nessuno potrà dirsi estraneo a tale realizzazione, nessuna istituzione, ente, associazioni di categoria, banche, operaio, professionista, impiegati, casalinghe. Questa opera è un bene collettivo, abbiamo bisogno di tutti”.
Parte l’aeroporto di Comiso, il presidente provinciale Confcommercio: “Ora nessuno si tiri indietro. Abbiamo bisogno di tutti”
- Maggio 24, 2013
- 5:19 pm
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