Acate. Sorpreso con 2 kg di “hashish” a gennaio 2012, condannato.

d'amantiI Carabinieri di Acate hanno notificato a Fernando D’Amanti, comisano di 31 anni residente nel centro acatese, l’ordine per la carcerazione emesso dall’ufficio esecuzioni penali presso la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ragusa, essendo stato riconosciuto responsabile del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e dovendo scontare la pena di quattro anni di reclusione con contestuale pagamento della pena pecuniaria di diciottomila euro.
La condanna, divenuta definitiva il 16 marzo scorso, è conseguente all’arresto effettuato il 31 gennaio dello scorso anno da parte dei Carabinieri del comune biscaro, che, al termine di una prolungata attività di osservazione, svolta nonostante le avverse condizioni meterologiche, erano riusciti ad individuare il luogo in cui veniva occultata la sostanza stupefacente, ovvero in un leggero dirupo in cui insistono piante di fico d’india, alberi ed erbacce, ove nei pressi di un ammasso di pietre, era stato ricavato un cunicolo in cui il d’amanti aveva appoggiato, all’interno di una busta in plastica, l’hashish suddiviso in 19 panetti per un peso complessivo di kg. 2 circa. Il tutto era avvenuto nella periferia di Acate, e precisamente in contrada “Poggio san Gaetano”. Nel corso dell’operazione, nel portafoglio del D’Amanti sono state rinvenute 600 euro circa in contanti suddivisi in banconote di piccolo taglio, sottoposti a sequestro in quanto ritenuti provento dell’attivita’ illecita.
A seguito della sua condotta il D’Amanti era stato tratto in arresto e condotto presso la Casa Circondariale di Ragusa, dove era rimasto fino al giugno successivo, quando era stato ammesso a fruire del beneficio degli arresti domiciliari presso la propria abitazione, ove lo stesso si trovava all’atto della notifica da parte dei carabinieri di Acate. Ora, il D’Amanti dovrà proseguire la misura in regime di detenzione domiciliare con fine pena, tenuto conto del presofferto detentivo, il 30.01.2016. Al termine della stessa, il D’Amanti verrà sottoposto alla misura della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza della durata di un anno, già emessa dal Tribunale di Ragusa su proposta del Procuratore della Repubblica ibleo.

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