LA FESTA RELIGIOSA DI S. GIORGIO A RAGUSA. CHIAVOLA: “MERITA DI ESSERE INSERITA NEL REGISTRO DELLE EREDITA’ IMMATERIALI”

Mario  Chiavola“Ci chiediamo perché, ancora oggi, nessuno si sia preso la briga di segnalare le splendide feste religiose della nostra città, come nel caso della festa di San Giorgio tuttora in fase di svolgimento a Ragusa, nel registro delle Eredità immateriali della Regione Sicilia”. E’ quanto sottolinea il presidente dell’associazione “Ragusa in movimento”, Mario Chiavola, dirigente provinciale de “La Destra”, secondo cui occorre porre rimedio ad una mancanza antica. “Il registro, tra l’altro, è composto da tre libri – precisa Chiavola – uno di questi è per l’appunto il libro delle celebrazioni in cui sono iscritti i riti, le feste e le manifestazioni popolari associati alla religiosità, ai cicli lavorativi, all’intrattenimento e ad altri momenti significativi della vita sociale di una comunità, che sono espressione della tradizione e che ancora oggi costituiscono un momento essenziale dell’identità della comunità. E’ proprio il caso della festa di San Giorgio, ma potremmo dire anche quella di San Giovanni, che riesce a mettere in luce l’appartenenza all’identità di un popolo. Ho già chiesto al deputato regionale Giorgio Assenza di trovare una strada affinché si possa arrivare all’iscrizione di queste feste della nostra città nel Registro in questione. Lo ritengo un atto doveroso per celebrazioni che affondano le radici nei secoli scorsi e che manifestano tutta la capacità di un popolo di mantenere inalterato il valore delle tradizioni”.

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