La notizia che l’ex sindaco di Ragusa e oggi deputato regionale Nello Dipasquale è venuto a Modica per dirci che la farà “grande di nuovo”, susciterebbe ilarità se i contenuti di questa sua promessa non fossero tanto offensivi nei confronti dei cittadini modicani. E se il candidato sindaco Carpentieri, da lui sostenuto, non si fosse a tal punto fatto irretire da questo linguaggio da essersi spinto a dire che con lui “Modica torna città di nuovo”.
“Non nella veste degli avversari politici, ma semplicemente in quella di cittadini – dice il candidato a sindaco del Pd, Giovanni Giurdanella – ci sentiamo mancare di rispetto da simili slogan, perché riteniamo che Modica conservi la sua dignità di “città” e la forza della sua “grandezza” a prescindere da chi ha l’onore di amministrarla per un breve arco di tempo. E perché pensiamo che questa dignità e questa grandezza si fondino non solo sulla storia della Contea, sull’esempio di uomini illustri e su una cultura radicata della cittadinanza, ma anche – nel tempo presente – sui cittadini, le imprese, i professionisti, che ogni giorno fanno la propria parte per costruirne il futuro.
In questo contesto, anche gli amministratori pubblici hanno il dovere di fare la propria parte, responsabilmente: devono cioè saper dimostrare volontà politica e competenze amministrative adeguate a creare le condizioni, fornire gli strumenti, trovare le soluzioni per guidare i processi di sviluppo.
Ed è proprio a questo proposito che suonano addirittura di beffa le dichiarazioni di Nello Dipasquale che solo ieri si è ricordato dell’esistenza della città di Modica nel territorio della Provincia di Ragusa e addirittura è venuto a promettere che “presenterà un disegno di legge per valorizzare i centri storici delle città Unesco, come Modica”.
Ci auguriamo sinceramente che anche coloro che hanno ascoltato di presenza questo “clamoroso” annuncio, abbiano sentito in fondo al cuore una punta di indignazione. Ci auguriamo che anche loro ricordino benissimo che, nonostante tutti gli appelli del sindaco di Modica, l’allora sindaco di Ragusa Nello Dipasquale non si è mai battuto per altro se non per l’esclusivo rifinanziamento della legge su Ibla. Ci auguriamo che ricordino che, nonostante tutti gli appelli del sindaco di Modica, l’ormai deputato regionale Nello Dipasquale nemmeno quest’anno ha mosso un dito per presentare quel disegno di legge all’Ars e anzi è tornato puntualmente a battersi per la sola Ibla.
Ci auguriamo che ricordino che, in ogni caso, un disegno di legge con questa proposta esiste già e l’ha presentato il deputato regionale del Pd Pippo Digiacomo molto prima di lui.
E infine ci auguriamo che ricordino anche tutte le occasioni che Dipasquale non ha perso per penalizzare la città di Modica: una per tutte, quella in cui, da sindaco, si rifiutò di aprire la discarica di Ragusa al nostro Comune, costringendoci a scaricare nel catanese, con il notevolissimo aumento dei costi a carico dei modicani.
Il rispetto dell’intelligenza dei cittadini elettori e la fiducia nella loro capacità di discernimento è il primo passo per costruire un rapporto leale e paritario tra amministratori e amministrati. Noi lo stiamo facendo ogni giorno in questa campagna elettorale, potendolo fondare sulla coerenza dei percorsi politici, delle affermazioni, delle promesse, delle scelte… e anche delle alleanze!