“Quando manca il terreno sotto i piedi, allora si cerca di attaccare l’avversario. E così, il semplice intervento dell’on. Nello Dipasquale, a supporto della candidatura di Mommo Carpentieri, ha trovato l’accatto concentrico del Pd e del Pdl. I due schieramenti con i loro due candidati a sindaco, si ergono a tuttologi e ritengono di dover dare lezioni agli altri. Ma andiamo per ordine. Partiamo dallo sfrontato e spregiudicato, per solo così lo si può definire, intervento del candidato a sindaco Giovanni Migliore del Pdl”. Ora è il Megafono a fare le barricate a difesa di Nello Dipasquale, finito nelle ire di Pdl e Pd nelle scorse ore. “Che Modica non abbia bisogno di badanti si legge in una nota – ne siamo certi pure noi, ma che Modica abbia bisogno di persone e personale politico di livello superiore che badino, appunto, agli interessi generali della città, di questo siamo altrettanto certi. Modica ne ha bisogno. Non fosse altro per gli scippi che la nostra città ha subito senza batter ciglio, dalla Caserma dei Carabinieri a Frigintini, passando per il Tribunale. E quando queste cose accadevano, e Dipasquale non era ancora deputato ma sindaco di un’altra città, dove era il caro Giovanni Migliore e dove era l’onorevole che lo tiene sotto l’ala protettiva? Ci fermiamo qui, giusto per far capire all’amico Migliore di chi e di cosa stiamo parlando, altrimenti avremmo argomenti utili ad una puntatona di “Chi l’ha visto”. Ricordarsi di Modica in occasione del rifinanziamento della legge 61/81 è argomentazione demagogica, puerile e di bassa propaganda elettorale. Siamo sicuri invece, perché ne conosciamo l’impegno e la determinazione, che l’on. Dipasquale, come peraltro ha già detto, si farà carico di presentare un disegno di legge a tutela dei centri storici delle città Unesco, come appunto Modica. Stia tranquillo Migliore e il suo entourage che anche se da pochi mesi Nello Dipasquale è deputato regionale, lui davvero eletto dal popolo, si è già confrontato con tantissimi modicani. Molto di più di quanto qualcuno ha fatto in anni di (dis)impegno politico. In cerca di visibilità, ad attaccare l’azione politica di Dipasquale c’è anche l’altro candidato a sindaco, Giovanni Giurdanella del Pd. E a lui rispondiamo che non è risibile quel che dice Dipasquale quando sostiene di dover lavorare tutti insieme per rilanciare Modica e renderla ancora più grande, più d’attrattiva, più d’interesse. E’ piuttosto risibile, se proprio dobbiamo parlare di slogan e di nomi, quello usato da chi adesso si erge dispensatore di saperi e impavido untore, quell’amministratore uscente che, con tanta autoreferenzialità, dice solo ora di avere “una marcia in più” e che dunque contemporaneamente autodenuncia di non averla avuta finora visto che, come ben sanno tutti i cittadini modicani, ci stanno consegnando un Comune in deficit alla guida di una città che ha perso tante opportunità. E a proposito di indignazione, è vero che Modica ha la sua dignità e la sua grandezza a prescindere da chi l’amministra, ma è altrettanto vero che in questi ultimi anni si è rischiato di perderle entrambe proprio a causa di chi ha amministrato e ci ha regalato continui flop. Infine Giurdanella e i suoi confondono ruoli e competenze. E’ ovvio che da sindaco di Ragusa, e dunque difendendo la sua città, Dipasquale ha evitato che i rifiuti di Modica finissero nella discarica del capoluogo dopo che l’attuale Amministrazione in cinque anni non ha saputo trovare soluzioni alternative e, come ben ricordano i cittadini, non ha saputo nemmeno gestire adeguatamente la raccolta, regalandoci barocco e spazzatura dinnanzi agli occhi esterrefatti dei turisti. Forse Giurdanella non l’ha ancora capito, e assieme alla collega di giunta non ha ancora mandato giù il boccone amaro della sconfitta, ma adesso Dipasquale non è più il sindaco di Ragusa, ma è deputato regionale e come tale, nella sua nuova veste, sta lavorando in base alle sue competenze. E tra queste ci sono anche quelle che riguardano la possibilità di presentare una proposta concreta che possa servire a finanziare interventi per il centro storico di Modica”.
Sulla vicenda si registra anche il breve commento dell’on. Nello Dipasquale: “Che chiedano conto e ragione a tutti coloro che in passato e fino ad oggi sono stati eletti alla Regione e non hanno fatto nulla per Modica. Io ci sono da cinque mesi, a me non si può imputare alcuna colpa”.
MODICA, IL MEGAFONO: “STERILI E IMPRODUTTIVI GLI ATTACCHI DI GIURDANELLA E MIGLIORE NEI CONFRONTI DELL’ON. NELLO DIPASQUALE. “PIUTTOSTO CHIEDANO CONTO E RAGIONE A CHI LI RAPPRESENTA DA ANNI ALLA REGIONE”
- Maggio 27, 2013
- 9:27 pm
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