PIANO INTEGRATO DI POZZALLO: SEL: “LA NOSTRA VERITA’”

SELconVendolaIl piano di riqualificazione deve essere approvato così com’è!  Questo il dictat che proviene da Palazzo La Pira a Pozzallo. E’ già stata compiuta una scelta politica: quale è quindi il senso dell’acquisizione di un parere legale che fa perdere tempo e soldi al Comune? E’ forse quello di dotarsi di un alibi che copra i vizi di forma e le chiare illegittimità?
“Sinistra Ecologia e Libertà ha fatto di tutto per migliorare il progetto – spiega proprio Sel – . Il consulente dell’Assessore all’Urbanistica e LLPP, Arch. Marcello Vindigni, esperto nella riqualificazione urbana, ha formulato proposte – protocollate lo scorso 18 Marzo – capaci di rendere il progetto coerente con la legge nazionale e il bando regionale.
Dall’esame della documentazione, posta anche all’attenzione di professori universitari, sono emersi questioni di irregolarità e illegittimità, denunciate in Consiglio Comunale dai consiglieri del gruppo SEL. La vicenda è stata esaminata sotto tre diversi profili:
1) tecnica urbanistica; 2) diritto urbanistico; 3) diritto amministrativo.

1) Sulla tecnica urbanistica
Il piano integrato progettato dalla ditta aggiudicataria non risulta conforme né alla Legge Nazionale, né al Bando Regionale. Infatti, mentre la legislazione citata prevede la realizzazione di opere di urbanizzazione secondaria funzionali alla riqualificazione, all’integrazione sociale, alla creazione di imprese; l’attuale progetto, discostandosi da tale impostazione, privilegia la realizzazione di opere di urbanizzazione primaria, come le canalizzazioni e le rotatorie, che per legge sono invece a carico dei proprietari dei terreni lottizzati.
Le alternative avanzate da SEL proponevano una valida e degna riqualificazione della zona Est della città (Piazzale Italia) con la previsione di campi sportivi, centri per i giovani, piste ciclabili, incubatori di impresa rivolte, in particolare, a migliorare le condizioni di vita dei giovani e a contrastarne il disagio.
2) Sul diritto urbanistico
La modifica e conferma di una delibera consiliare approvata nella passata legislatura, in condizioni straordinarie, ha spinto l’Assessore e il gruppo Consiliare SEL a studiare la procedura, sin dall’inizio, seguita per l’approvazione del progetto. E’ emerso che a) l’avviso di esproprio ai privati è stato comunicato successivamente all’approvazione dello strumento urbanistico, seppur le norme in materia prevedono che ciò debba avvenire almeno 20 giorni prima della stessa; b) non è stata correttamente seguita la procedura sull’impatto ambientale.
3) Sul diritto amministrativo
La accertata mancanza di disponibilità dell’area da parte della ditta aggiudicataria, così come previsto dall’art. 6 del Bando Comunale, rappresenta un vizio grave ed insanabile.
I rilievi e le perplessità manifestate da SEL hanno trovato conferma a Palermo, ove è stato avviato il dialogo con la Regione per coniugare Legalità, Occupazione e Sviluppo e non perdere, al tempo stesso, i finanziamenti. A Palazzo di Città, tuttavia, si preferisce fare orecchie da mercante sui vizi di una gara che va revocata in autotutela, con atti amministrativi, senza attenderne altri di organi terzi. Nessun parere legale, per quanto prestigioso, è per definizione tassativo e vincolante, e mai potrà superare così gravi illegittimità.
Soffermarsi su questi aspetti non è cercare “cavilli perditempo”. Al contrario: le scelte politiche, sulla base di una vera conoscenza e di un reale convincimento, confermano il rispetto del patto con gli elettori.
La vicenda del progetto integrato attraverso la variante del PRG, definisce il confine tra il continuismo politico/amministrativo con il passato – che ha ferito, e continua a ferire, le aspettative dei Pozzallesi onesti costretti ad aspettare e rispettare il PRG, mentre per altri è possibile agire in deroga – e il Cambiamento che la gente ha votato per una “Pozzallo Migliore”.
Per centrare l’obiettivo non serve neanche giocare con le cifre: al Comune non andranno sette milioni di Euro ma, al contrario, dovrà sborsare 300 mila euro per fare opere che invece sono a carico dei privati.
Per SEL una buona amministrazione deve consentire a tutte le imprese presenti sul territorio di partecipare ai bandi pubblici; dare ai giovani strumenti per creare nuove realtà produttive. In sintesi, deve agire in trasparenza, per ridare dignità al lavoro sottraendolo alla logica del ricatto della perdita dei finanziamenti.
L’anno scorso, quando i giovani salivano sui palchi dei comizi della Pozzallo Migliore si parlava tanto di “Vento del Cambiamento” e di “Traghettamenti”. Sinistra Ecologia e Libertà coglie dal vento l’energia per affrontare il presente e costruire il futuro, senza mai accettare di essere traghettata nel passato!

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