Il rilancio del territorio passa attraverso la valorizzazione delle imprese artigiane, che rappresentano la linfa vitale dell’economia. “Da troppo tempo ormai le imprese insediate nella Zona artigianale di contrada Michelica hanno lanciato il loro grido d’aiuto finora rimasto inascoltato – dice il candidato Sindaco di Modica Mommo Carpentieri -. Lo stato di abbandono nel quale versa la Zona Artigianale non ha precedenti e segna il punto più basso del rapporto tra pubblico e privato. Come se non bastassero la mancanza di manutenzione, servizi e soprattutto l’insopportabile incuria visibile a tutti, si è anche deciso di mettere in liquidazione una delle realtà più innovative che la storia del rapporto tra pubblico e privato ricordi in città: la società di gestione dell’Area, l’Art. Gest”.
Carpentieri ribadisce come la situazione delle imprese dovrà assolutamente cambiare, partendo dall’ascolto delle esigenze di imprenditori artigiani e dei lavoratori del settore.
“L’Art.Gest – sottolinea il candidato Sindaco – non costava nulla al Comune, ma consentiva agli artigiani insediati di potersi autoregolamentare, scegliendo loro stessi modi e tempi di utilizzo delle risorse rese disponibili dal pagamento dei canoni e scegliendo in autonomia priorità e necessità sia nel campo dei servizi che delle manutenzioni. Eppure, forse con troppa facilità, con un colpo di spugna si è cancellata un’esperienza che aveva visto non solo l’adesione di tutte le imprese insediate, ma anche delle organizzazioni di categoria, che all’iniziativa avevano sempre creduto, e dell’intero Consiglio comunale che a suo tempo votò all’unanimità l’atto. Purtroppo – dice Carpentieri – sono venute meno la concertazione e la collaborazione che un’amministrazione deve invece sempre proporre, non ergendo mai delle barricate”.
Perché questa situazione cambi e le imprese artigiane possano continuare nel loro quotidiano lavoro che rende Modica città d’eccellenza, e che garantisce anche numerosi posti di lavoro in tempi di crisi come quelli attuali, bisognerà profondere il massimo delle energie.
“Mi impegno personalmente, una volta eletto, e lo dico con la chiarezza con la quale da parte mia e della mia squadra abbiamo sempre affrontato ogni questione – dice Carpentieri – a riattivare il percorso che restituisca la gestione dell’Area Artigianale ad un corretto e virtuoso rapporto trilaterale tra Comune, insediati e organizzazioni di categoria. E mi impegno anche a riattivare il Centro Servizi, pomposamente inaugurato solo poco tempo fa, e poi lasciato nell’oblio e nell’abbandono, perché diventi la vera casa dell’artigianato modicano. Mi impegno, altresì, formalmente a pubblicare ed esitare il bando per l’assegnazione dei nuovi lotti, già pronto dall’agosto scorso e incredibilmente mai decollato, perché si cambi registro rispetto a quanto fatto finora e si ascoltino e interpretino le esigenze delle categorie produttive. Ultimo impegno formale nel settore – conclude il candidato Sindaco – è l’immediata riapertura del tavolo tecnico di concertazione tra associazioni di categoria, Comune e artigiani, un tempo fiore all’occhiello della Modica produttiva, ed oggi solo lontano ricordo per precise responsabilità di un’amministrazione distratta e lontana dai reali bisogni della città”.
Il candidato Sindaco di Modica Mommo Carpentieri: “Tre impegni per il comparto artigiano: restituire la gestione dell’Area artigianale alle imprese, pubblicare il bando per l’assegnazione dei nuovi lotti, riavviare la concertazione con le associazioni di categoria”
- Maggio 29, 2013
- 11:05 am
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