Modica. Lettera aperta di Angelo Di Natale dopo il voto dei giorni scorsi. Il cambiamento deve andare avanti, e questa volta la città non deve sbagliare

angelo di nataleNelle elezioni regionali di ottobre 2012 e in quelle legislative di febbraio scorso la città di Modica ha saputo esprimere una forte domanda di cambiamento. Ne sono prova il grande consenso dato al M5S e, sette mesi fa, anche ad altre liste di protesta come quella de I Forconi, nonché la bocciatura senza appello, alle regionali, di partiti e personaggi che per molti anni avevano avuto nelle mani i destini della comunità locale, riducendola ad uno stato di sofferenza e di disperazione sociale tra i più gravi della nostra storia.
Fin dalla sua nascita, ben prima quindi che irrompesse con forza sulla scena politica, del M5S ho sempre affermato: “E’ un grande bene che ci sia e che dica le cose che dice: prezioso il suo ruolo per avere contribuito a svegliare gli Italiani, a scuoterli dall’anestesia berlusconiana e a sollecitarne la coscienza critica. Ma il M5S non poteva essere la risposta ai problemi, né la soluzione di Governo, per varie ragioni che ho puntualmente argomentato. L’esito delle recenti consultazioni amministrative in quasi tutte le regioni ha rivelato una consapevolezza nuova degli Italiani sull’inidoneità e sull’inefficacia del M5S a costituire, da solo, una via di uscita dalla crisi e la possibilità di ricostruzione del Paese. Non provo alcuna soddisfazione nel trovare conferma di quanto, per esempio nel dibattito elettorale in vista delle regionali dell’ottobre scorso, tante volte mi sono affannato a dire, trovando pochissime orecchie disponibili: ovvero che il voto di protesta era solo un grido di rabbia e un segnale d’allarme certamente utile, ma per il resto un’occasione sprecata, un nuovo tempo perduto nel prolungarsi dell’agonia, una risposta infantile ad un problema che invece andava – e va – affrontato con maturità, serietà e assunzione di responsabilità.
Oggi che il M5S ha visto ridursi di due terzi il patrimonio di consensi ricevuti, un crollo che solo in piccola parte può essere spiegato dalla specificità del voto, rivolgo un appello a tutti i cittadini di Modica i quali, ad ottobre come a febbraio scorso, hanno riposto nelle urne una grande domanda di cambiamento, a continuare a sostenere questo obiettivo e questa speranza, indirizzandola però questa volta nella direzione giusta, ovvero verso formazioni politiche, intanto estranee alle responsabilità di questa drammatica condizione, e comunque capaci di tradurre in concreti atti di governo la svolta di cui c’è assoluto bisogno nella visione e nella gestione complessiva del bene pubblico.
Nella nostra città le sole proposte elettorali in campo estranee al fardello di responsabilità passate sono LiberaModica, I Forconi e M5S, ma questi ultimi due non possono in alcun modo garantire l’obiettivo. I Forconi peraltro hanno avuto il merito di segnalare il dramma sociale di migliaia di piccole imprese e lavoratori autonomi maltrattati dal potere politico e incapaci di sopravvivere. Ma le risposte e gli interventi necessari sono già nel programma e nel Dna di LiberaModica e, comunque, anche su questo fronte occorre un’idea d’insieme di città ed una visione complessiva di futuro per offrire soluzioni concrete.
Ecco perché la sola risposta credibile ed efficace è LiberaModica che, infatti, è stata costituita con questo preciso obiettivo. Nella crisi della rappresentanza politica dei partiti tradizionali che ha colpito, sia pure in misura diversa, anche quelli meno compromessi e meno distanti dal comune sentire democratico, alcune centinaia di cittadini che hanno a cuore le sorti e il futuro della città, hanno assunto l’iniziativa di dar vita ad una realtà di partecipazione civica priva di gerarchie e strutture di vertice, senza apparati e senza fonti esterne di comando. Noi, cittadini di Modica che abbiamo costituito LiberaModica, rispondiamo a noi stessi e, vincolati tutti al comune impegno di rispettare i principi che ci siamo dati, ovviamente alla città per il consenso che ci vorrà dare su un programma ben preciso. Programma che rappresenta l’unica via percorribile per un traguardo di rinascita morale, civile, sociale ed economica.
La testa, il cuore, le gambe, le braccia e tutti gli organi di questo grande soggetto collettivo di protagonismo civico sono a Modica, ben ancorati e radicati nella città e capaci di fornire tutte le competenze e gli strumenti necessari per dare compiutezza al progetto. E’ questa la garanzia che possiamo dare, rispetto ad altri movimenti. Io stesso ne sono il Garante civico, delegato a quella che a me sembra la responsabilità più alta e nobile del progetto: “garantire” appunto, in ogni atto di disposizione della cosa pubblica, ovvero di ogni bene comunale materiale o immateriale, trasparenza, partecipazione democratica, tutela dei diritti del cittadino.
LiberaModica, quindi, rispetto a movimenti di protesta di stampo leaderistico e populistico, può assicurare in più una coerente azione di governo per aprire una fase totalmente nuova nella città. Rispetto ai partiti tradizionali presenta invece una duplice, assoluta, diversità: non porta – né ha al proprio interno nessuno che porti – la responsabilità del disastro prodotto dalle ultime amministrazioni; e non è eterodiretta, né limitata dai vincoli propri di forze politiche centralizzate, dotate di catene di comando che impongano scelte e decisioni attraverso oligarchie verticali le quali spesso sacrificano i superiori interessi di base della comunità per mere logiche di perpetuazione.

Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su whatsapp
WhatsApp
Condividi su email
Email
Condividi su print
Stampa