Modica, rapina ad anziana. IL Riesame lascia nel Cpa di Catania il minore arrestato

avv. loredana calabreseIl Tribunale del Riesame ha rigettato l’istanza dell’avvocato Loredana Calabrese, difensore del diciassettenne modicano, G.C., arrestato e poi rinchiuso nel Centro di Prima Accoglienza di Catania. Il ricorso tendeva ad ottenere la libertà o, comunque, un provvedimento meno afflittivo. Il giovane è ritenuto uno dei due autori della rapina in danno di una pensionata al Quartiere di Santa Lucia dello scorso sei maggio. Ieri, intanto, l’avvocato Giovanni Favaccio, che difende l’altro indagato, Giancarlo Noto, ha discusso anch’egli la vicenda avanti ai giudici del Riesame di Catania. Il giovane ha, ancora una volta, come aveva fatto davanti al Gip di Modica, rigettato ogni accusa dicendo di non essere assolutamente uno dei rapinatori e che quella sera era in compagnia della madre. I magistrati si sono riservati. In precedenza il Gip, Elio Manenti, non aveva convalidato l’arresto operato dalla polizia ma, vista la gravità degli indizi, aveva disposto l’applicazione della Misura Cautelare in Carcere a Modica Alta(l’arresto del minore era stato, invece, convalidato. L’anziana era stata vittima di una rapina per opera di due individui armati di coltello e travisati con passamontagna. La poveretta si era vista irrompere in casa i due malviventi, i quali, bloccandola e minacciandola con l’arma che le puntavano alla gola, l’avevano rapinata della sua collana di oro e della somma di 50 euro, dandosi immediatamente alla fuga. Le immediate indagini esperite dagli agenti del Commissariato e la collaborazione di cittadini informati dei fatti, avevano portato a fare un’esatta ricostruzione degli eventi, sulla base delle indicazioni circa le caratteristiche fisico-somatiche dei rapinatori. Lungo il percorso fatto durante la fuga dai due malviventi, erano stati trovati gli indumenti e i passamontagna utilizzati per compiere la rapina. Sono entrambi accusati di rapina aggravata in concorso

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